Addio Eurobonus, (anche) Vodafone rimodula…

…e l’invito rimane lo stesso: CAMBIATE GESTORE. Senza dimenticare di far sì che le due autorità garanti lavorino un po’… magari iniziando da quella Antitrust che – come dice il suo stesso nome* – dovrebbe vigiliare contro gli accordi tra i vari gestori. Non bastava infatti Tim (Clienti Tim cambiate gestore) che semplicifica rimodula anche Vodafone. Date un’occhiata a questa discussione sul forum di Vodaworld per rendervi conto della portata della cosiddetta “semplicificazione” che dovrebbe andare in scena da ottobre. Diversi i piani telefonici interessati dalla variazione tariffazione, in primis la famosa “Eurobonus”. Comunque riporto dal sito Vodafone.it il messaggio che appare nella descrizione del piano tariffario:

Vodafone informa che a partire dal 1 ottobre al 15 dicembre 2008 procederà ad aggregare alcuni vecchi piani Ricaricabili, non più sottoscrivibili, con l’obiettivo di semplificare il proprio portafoglio di piani tariffari. Questo inoltre permetterà di rendere disponibili per tutti i propri clienti nuovi servizi e promozioni.

Intanto faccio un riassunto su alcuni termini.

* Con il termine antitrust si definisce in primo luogo il complesso delle norme giuridiche che sono poste a tutela della concorrenza sui mercati economici. Tale complesso normativo, detto anche Diritto antitrust o Diritto della concorrenza, appresta una tutela di carattere generale al bene primario della concorrenza inteso quale meccanismo concorrenziale, impedendo che le imprese, singolarmente o congiuntamente, pregiudichino la regolare competizione economica adottando condotte che integrano intese restrittive della concorrenza, abusi di posizione dominante e concentrazioni idonee a creare o rafforzare una posizione di monopolio.

Intanto la certezza della tariffa non è mai stato niente di così aleatorio… e speriamo che la multa di poche ore fa (vedasi Vodafone: 250.000 euro per spot ingannevole ) non resti da sola.

GR del Mattino 6 agosto 2008

Sempre più spesso viene chieste mettere online la trasmissione radiofonica a cui partecipo da due anni.

Tanto spesso che oggi ho deciso di fare questo esperimento pubblicando la puntata dedicata alla telefonia andata in onda stamani nel GR del Mattino di Lady Radio.

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Sono apprezzati commenti e suggerimenti per migliorare il servizio di podcasting 😉

Bollette pazze, la linea guida dell’Autorità

Complice la decisione dell’Antitrust nei confronti di 3 e le cosiddette “bollette pazze(vedasi 3 Italia fermata dall’Antitrust: stop alla riscossione delle bollette pazze) si è parlato molto nelle ultime settimane di come fare ad evitare questi salassi. Ho ricevuto personalmente molte richieste da parte di lettori del blog su come comportarsi in questi casi visto che – ultime decisioni a parte (vedasi 3 ufficializza le proprie offerte dati: arriva l’SMS di notifica per l’extrasoglia) – in linea di massima i gestori non avvertono tempestivamente delle maxi fatturazioni in corso.

In tal senso è utilissimo dare un’occhiata a una delibera recente dell’Ag.Com. che dovrebbe fare scuola per tutti i gestori nei loro rapporti con i clienti abbonati.

La Delibera n. 381/08/CONS sulle “Modalità di attuazione delle prestazioni finalizzate a garantire la trasparenza nella bolletta telefonica degli importi addebitati per servizi a sovrapprezzo e ad avvisare l’abbonato della rilevazione di traffico anomalo” – apparsa sul sito agcom.it in data 30/07/08 e in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – dice esplicitamente che:

[…] gli operatori della telefonia forniscono agli abbonati, a richiesta e gratuitamente, tramite operatore, via sms o messaggio vocale registrato, un servizio di avviso telefonico per presumibile traffico anomalo che deve attivarsi al superamento congiunto di entrambe le seguenti soglie di spesa:

a) una soglia variabile pari al triplo dell’importo della media dei consumi degli ultimi tre bimestri;

b) una soglia stabilita dall’operatore entro l’importo massimo di 300 euro, IVA inclusa, per l’utenza residenziale e 500 euro, IVA inclusa, per l’utenza affari; il valore corrente di tale soglia dovrà essere indicato nella documentazione di fatturazione.

3. L’operatore può stabilire la soglia di cui al comma 2, lettera b), nel rispetto del limite massimo ivi indicato, in base alla fascia di consumo dell’abbonato e modificarla, ove opportuno, in particolare a fronte di reclami per disconoscimento di addebiti anche se di importo inferiore al predetto limite.

4. Al verificarsi del superamento congiunto delle soglie indicate al comma 2 l’avviso all’abbonato dovrà essere inviato al più presto e comunque entro 48 ore. La valorizzazione dei consumi correnti ai fini della verifica del raggiungimento delle soglie di cui al comma 2 può essere effettuata anche in base ai prezzi standard applicati dall’operatore.

5. Gli operatori della telefonia adeguano le proprie procedure ed approntano gli strumenti necessari per l’attuazione delle disposizioni del presente articolo che deve avvenire entro il 30 settembre 2008.

Il primo ottobre tutti a controllare.

Trapani diventa un’isola su Google Map

Il mio cognome uguale a quello della città  di Trapani fa sì che faccia spesso ricerche su di me che poi si collegano, per forza di cose, a quelle della ben piùnota provincia. E partendo proprio da questo trovo su Mondo3 una segnalazione interessante. Tanto interessante da far vacillare le mie certezze geografiche.

Guardate su Google Map e/o su Google Earth cosa succede cercando Trapani il 31 luglio 2008.

La città di Trapani su Google Map
La città di Trapani su Google Map (screenshot del 31 luglio 2008)

Beh sì, non solo la città  si è spostata a sud di Marsala e Mazara del Vallo ma èpure diventata un’isola!

Questo errore si aggiunge alle centinaia di bug che affliggono Google Maps, ma sicuramente rientra anche nella categoria dei piùclamorosi…

Clienti Tim cambiate gestore!

Non è un titolo quello sopra, ma un’affermazione.

Spero che per molti sia la goccia che fa traboccare il vaso, l’ennesima rimodulazione (Tim rimodula (quasi) tutte le tariffe | MobileBlog) è a dir poco clamorosa.

3 centesimi al minuto in più per TUTTI quasi tutti i piani della clientela… il consiglio più corretto sarebbe quello di segnalare la pratica commerciale scorretta all’AGCM, in realtà la cosa più importante da dire a tutti i rimodulati è cambiate gestore. Lasciate Tim finché siete in tempo… solo con un abbandono di massa capirà che essere un operatore dominante può avere anche dei contraccolpi di bilancio.