Antitrust libera di non decidere

Libera di non decidere. In pratica questo ha deciso l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato riguardo alle pratiche commerciali scorrette di 3 Italia sull’operator lock e sull’USIM lock.

Diverse segnalazioni da parte dei consumatori che si sono scontrate con l’assenza di una normativa. Fatto sta che l’Antitrust non ha adottato nessuna sospensiva e 3 Italia continua nella propria pratica di gestione dei blocchi. A pensar male talvolta s’indovina? Come se non fosse bastata finora l’Ag.Com., che l’Agcm non la segua…

[via Mondo3 | Sblocco celllari, l’Antitrust indaga su H3G]

Vodafone, arriva l’offerta per i non udenti

Ne avevo parlato nei mesi scorsi e Vodafone ora è il primo gestore ad ufficializzare offerte ad hoc per i non udenti.

Riporto da Cellularitalia:

Vodafone: nuova offerta “Clienti Non Udenti”
La nuova promozione, disponibile dal 1 giugno 2008 al 31 dicembre 2009 e dedicata ai clienti Ricaricabili ed Abbonamento che, con apposita documentazione certifichino di essere non udenti, prevede di ricevere gratuitamente:
50 SMS verso TUTTI: ogni giorno fino a 50 Sms gratis verso tutti i numeri nazionali senza alcun costo di attivazione
.
Infinity Video: 500 minuti al giorno a 0 €cent + scatto di 19 €cent per videochiamate vs. Vodafone.
– il cliente potrà richiedere l’attivazione delle 2 offerte fino al 31 dicembre 2009.

Se qualcuno avesse altre segnalazioni me le faccia avere, sarebbe assai utile infatti creare una lista di queste offerte speciali gestore per gestore. Intanto sarebbe buono che Vodafone evitasse quanto dovranno “subire” i clienti per quanto riguarda la fruizione degli SMS nel periodo estico. Ovvero che “dal 1 giugno al 13 settembre 2008, i primi 50 SMS al giorno inviati dal cliente verranno riaccreditati per le sim ricaricabili ogni settimana tramite ricarica sul numero su cui è stata attivata l’Offerta. Per le sim abbonamento il riaccredito avverrà nel primo conto telefonico utile.”

Mediaset Premium, restituire il credito residuo

Due attenti lettori (max3 e veditu) hanno segnalato un’agenzia e un comunicato stampa che mettono in luce quanto da mesi si cercava di dimostrare su questo blog: ossia che Mediaset Premium, nonostante le coccole di un’imbarazzante AgCom, debba restituire il credito residuo anche alle schede che aveva come ultima data di validità giugno 2007. Io ero tra coloro che erano andati dapprima a Mi Manda Raitre e poi presso l’arbitrato del Corecom, ovviamente senza successo. Quel che si legge oggi invece è di tutto interesse:

Il Tribunale ha ordinato a RTI Mediaset:

  1. di avvisare a proprie spese i rispettivi titolari di tutte le tessere del servizio Mediaset Premium con
    scadenza 30 giugno 2007, 30 giugno 2008 e 30 giugno 2009:
  2. dell’esistenza del diritto alla restituzione del credito residuo. Questo diritto vale sia per le
    tessere con recesso anticipato che per quelle in scadenza;
  3. del trasferimento gratuito del credito residuo su altra tessera senza costi aggiuntivi
    ingiustificati.

Tali informazioni devono esser fornite tramite il sito internet della società, nonché sui canali digitali e televisivi appartenenti al gruppo RTI.
Infine una penale: 516 euro da pagare allo Stato per ogni giorno di ritardo nell’adempimento degli obblighi previsti dall’Ordinanza.
Come si ricorderà, in merito alle tessere prepagate a seguito del decreto Bersani, tutte le società telefoniche e televisive coinvolte avevano proceduto correttamente all’applicazione della legge anche per le tessere in corso all’atto del decreto.
Solo Mediaset si era rifiutata di adempiere questo vincolo, nonostante i solleciti di Adiconsum e di una lettera dell’AGCOM che al mese di ottobre dello scorso anno richiamava Mediaset all’adempimento della norma entro 30 giorni.
L’aspetto incredibile di questa vicenda è il comportamento dell’AGCOM che, a distanza di un anno dalla prima delibera sull’applicazione del decreto Bersani e alla lettera inviata a Mediaset sull’adempimento, modificava completamente la propria interpretazione in una recente delibera nella quale precisava che il decreto Bersani doveva intendersi “solo per le carte prepagate attivate dopo il decreto e non per quelle attivate prima” in netto contrasto sia con il decreto Bersani sia con la delibera dell’Antitrust.

[via Adiconsum]

AgCom, MNP e il credito residuo: 4 in pagella

L’Aduc riporta ieri un’importante notizia in cui si parla dell’inadempienza di Wind nei riguardi della portabilità del credito residuo. In realtà ad essere inadempienti sono tutti. Si va da carte servizi, vedasi 3 Italia, dove si parla che si aspetta una decisione in tal senso per applicarla a quelle di Tim e Vodafone che proprio manco contemplano la possibilità.

Alla fine quale è il risultato? Che in 6 anni 6 l’AgCom non ha mai chiarito e risolto la questione, ci si chiede sempre quale interessi garantisca questa autorità. Sicuramente non quelli dei consumatori.

4 in pagella a tutti.

Cellulari americani a Cuba

Le varie agenzie riportano la notizia che gli USA, nonostante l’embargo mai abrogato verso Cuba, potranno d’ora in poi inviare telefoni cellulari a familiari che vivono nell’isola caraibica. L’annuncio viene addirittura dal presidente George W. Bush in un discorso a Washington dopo che il governo cubano ha cominciato a permettere ai propri cittadini la sottoscrizione di abbonamenti per servizi di telefonia mobile.

Speriamo però che qualcuno abbia avvertito gli americani di inviare a Cuba almeno dei terminali triband.

Eh sì, dovranno essere telefoni 900 MHz… Cuba usa lo standard europeo, gran parte dei terminali americani potrebbero essere solo degli ottimi fermacarte.

Wind, volano i guadagni

Basta il titolo dell’attendibile Cellular News per capire che le cose per Sawiris in Italia girino bene.
Il primo trimestre 2008 ha visto salire i profitti di Wind dai 6,6 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno a ben 39,6. Tutto questo mentre i costi scendono e i clienti aumentano.
In pratica l’imprenditore egiziano sta facendo quel che Enel non aveva mai saputo fare…
clipped from www.cellular-news.com

Wind 1Q Net Pft Up to EUR39.6M on Clients Growth, Cost Cuts
Telecoms operator Wind said Thursday its first-quarter net profit jumped to EUR39.6 million from EUR6.6 million a year earlier, boosted by a growth in both mobile and fixed-line clients and continued cost control….more
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