EuroTariffa, il roaming che costa meno. Ma è vero?

L’EuroTariffa per il roaming internazionale muove i suoi primi passi. Da gigante lento, ma intanto è un passo. Certamente non corre, gli amici tedeschi ne danno una prova con prezzi identici e perfettamente in linea con le direttive… manco una lira di sconto, c’era da aspettarselo ma vederlo così in tabella fa sicuramente impressione.

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Tutto bello, tutto interessante ma un paio di piccole riflessioni. In Italia ancora si attendono notizie della sua applicazione, ma soprattutto – nonostante l’impegno della Reding – siamo rimasti lontani da quel passato che seppur recente sembra già storia.

Guardate questa mia bolletta del 2001 con diverse chiamate in roaming internazionale, anche fuori dall’Unione Europea. E calcolatela anche con le condizioni piu’ favorevoli attuali, la differenza è enorme. I costi sono aumentati in un lustro di oltre 10 volte e si piangono lacrime di coccodrillo per ammanchi di bilancio… non c’è limite alla dignità.

Posizione dominante e costi di terminazione, che differenza tra Italia e Spagna

Guardando le varie autorità di garanzia  che operano sul mercato delle TLC si scoprono tante differenze.

Proviamo a comparare due paesi mediterrainei: in Italia abbiamooperatori (3 in primis) che godono di tariffe di interconnessioni agevolate perché appena entrate sul mercato.  Nulla di illecito, per carità.
Certo è interessante notare  come mentre H3G – con oltre sei milioni di clienti! – può chiedere un costo di terminazione pressoché doppio rispetto agli altri gestori concorrenti (Tim e Vodafone), nella vicina Spagna la ben più piccola e giovane Yoigo già si trovi a dover abbassare questi costi perché rientra tra i gestori in posizione dominante.

Vediamo cosa scrive Xatakamovil.

Yoigo también será operador dominante

Al igual que Orange, Movistar y Vodafone, Yoigo será declarado por la CMT operador con poder significativo en el mercado. Sus más de 100.000 clientes parecen ser bastantes para acabar con los privilegios que ha tenido durante estos meses.

Esto puede conllevar una bajada del precio de terminación de llamadas en la red de Yoigo (de la que esta empresa es monopolista, al igual que el resto de operadoras lo son de las suyas), que como os contábamos hace un tiempo, es el más alto de la telefonía móvil en nuestro país, y la excusa de Movistar para aplicar un recargo de 6 céntimos por minuto en las llamadas. Actualmente este precio es de algo más de 15 céntimos. Las pretensiones del regulador son que no supere los 11 en el año 2009.

Insomma paese che vai, numeri che trovi. 6 milioni di clienti in Italia sono pochi, 100.000 in Spagna sono molti.

DVB-H, la RAI si smarca

Su Mondo3 la discussione sta interessando molto e non potevo non riportarla anche sul blog. Cosa succede?

Semplicemente la RAI con un comunicato stampa ufficiale la Rai ha deciso di abbandonare gli investimenti nella tecnologia DVB-H, ovvero alla possibilità di portare i propri contenuti televisivi sui telefonini cellulari in qualità  digitale.

Più che una scelta strategica direi che si tratta di una decisione quasi obbligatoria“, ha detto Stefano Ciccotti A.D. di RaiWay.

Perché obbligatoria? “Realizzare una rete Dvb-h con copertura nazionale di almeno l’85% della popolazione e con la capacità  di portare il segnale dentro le case richiede un investimento pari a circa 300 milioni di euro. La stessa copertura, anche indoor, con la tecnologia DMB, che é sempre uno standard europeo, sviluppata sulla base del DAB, la radio digitale, costa “solo” 8 milioni. Già  oggi siamo in grado di coprire con questa tecnologia il 40% della popolazione italiana e praticamente a costo zero“.

Allora attenzione. Al di là delle difficoltà del digitale mobile attuale che ancora non ha valori di interesse assoluto tra la clientela, il problema reale per la RAI è garantire un’ampia copertura. Insomma, per i parametri RAI il gioco non vale la candela. Non sarà certo questa la fine del DVB-H visto quanto vi hanno investito i vari gestori mobili (ossia i tre quarti, tutti esclusa Wind). Insomma la TV mobile un campo ancora nuovo e praticamente vergine.

Certo deve far riflettere il fatto che sarà la tecnologia DMB (Digital Multimedia Broadcasting) la nuova strada percorsa dall’azienda di Viale Mazzini. Attenzione, la RAI non è un gestore mobile. Almeno per ora…

1° luglio, un nuovo semestre per le TLC

Oggi parte un secondo semestre, l’Ag.Com. è riuscito anche a farlo diventare interessante. Soprattutto con le linee guida emanate il 28 giugno.

Tra i vari passi di un articolo di Repubblica prendo questo: “Il credito residuo va sempre restituito, anche per internet e tv – L’Agcom ricorda che la legge prevede che gli operatori non possano stabilire un limite temporale massimo per l’utilizzo del traffico o del servizio acquistati, il che significa che c’è sempre il diritto degli utenti alla restituzione del credito residuo. Un obbligo questo che riguarda anche internet e pay tv, com’è ben chiarito nel testo. Il che significa che le schede tv che hanno scadenza il 30 giugno e credito disponibile potranno essere utilizzate ancora, oppure si avrà il diritto ad ottenere il trasferimento del credito su un’altra scheda.”

Vi ricorda qualcosa? A me un caso personale, ieri è scaduta la mia tessera Mediaset Premium con 16 euro al suo interno. Che dite, domani al mio fax ripeteranno quel che hanno detto a Mi Manda Rai3? 😉

Intanto segnalo l’iniziativa che vede protagonisti un attivo frequentatore del blog con www.norimodulazioni.com, una battaglia contro le rimodulazioni di tutto interesse.

L’urgenza dell’elefante

Difficile non sorridere. L’elefante, ossia l’autorità dai grandi poteri e dai passi lenti, ha chiesto l’intervento con urgenza della Polizia Postale per arginare un fenomeno – gli sms ingannevoli – che è in piedi da anni. Urgenza, onestamente l’uso di questa parola mi fa sorridere. Specie da parte di chi ha la consapevolezza che il fenomeno non è nato ieri. Per chi non ci crede legga pure il dispaccio…

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, a seguito delle numerose segnalazioni pervenute da più parti, ha chiesto alla Polizia Postale di effettuare con urgenza le opportune indagini – sotto i diversi profili di possibile violazione di norme di carattere penale o amministrativo – sull’invio ai telefoni cellulari di messaggi SMS ingannevoli e pertanto suscettibili di carpire la buona fede degli utenti.
Tali messaggi in particolare riguardano l’invito a chiamare un numero (di norma con tariffazione a sovrapprezzo) per ricevere suonerie gratis o per ascoltare messaggi registrati sulla propria segreteria.

Ah, tra l’altro qualcuno informi l’elefante che con un semplice whois dei numeri inseriti nei vari SMS segnalati si arrivava alla testa del problema senza comunicati stampa.

Rimodulazioni 3, il coraggio di una lettera

Il titolo è provocatorio, non serve coraggio ma volontà. Come quella che ha avuto uno dei lettori di questo blog che, assieme ad altri frequentatori di Mondo3, ha pensato e creato questa lettera da inviare all’On. Saverese (Ag.Com.):

www.mondo3.com/forum/showthread.php?t=24180 .

Chi volesse aderire e/o partecipare contro le prospettate rimodulazioni tariffarie di H3G può farlo seguendo quel collegamento. Io l’ho fatto.