Sorprese svizzere

Nelle due ultime settimane questo blog si è quasi fermato. Nessuna paura ero semplicemente occupato per lavoro e piacere in Svizzera dove, tra un impegno e l’altro, ho fatto anche interessanti scoperte nelle loro TLC.

Innanzitutto ho trovato due reti UMTS assai estese (Swisscom e Orange). L’orografia elvetica è tutt’altro che semplice, ma i due gestori al momento riescono a coprire località decisamente remote. Molto piu’ limitato a realtà urbanizzate quello di Sunrise . Comunque uno sviluppo assai diverso dal nostro, là l’UMTS è complementare e i servizi “evoluti” come videochiamata e trasmissione dati veloce sono appena accennati. Una scelta maturata con il tempo, meno frenetica di quella italiana e per alcuni aspetti anche migliore in termini di risultati. La fretta è talvolta cattiva consigliera, il nostro mercato lentamente lo sta dimostrando.

Altra piacevole constatazione è la nascente concorrenza data dallo sviluppo di nuovi soggetti, MVNO o meno. Chi segue PrepaidGSM probabilmente conosce già le novità del mercato mobile svizzero, ma sarà bene ricordare il crollo delle tariffe prepagate di oltre il 50% in pochi mesi. Speriamo l’AG.COM. senta queste mie parole…

…chiudo questo mio post di ritorno con un altro tassello da aggiungere nel campo della trasparenza a me tanto caro. Vado spesso in Svizzera per varie ragioni da anni e da quattro mesi sono cliente OrangeClick; cliente contento e soddisfatto delle varie (convenienti) opzioni, ma non è questo che voglio sottolineare. Quel che metto in risalto è cosa è successo quando ho attivato verso il 20 febbraio due di queste opzioni:

attivazione del servizio

Il primo mese, il vostro conto sarà addebitato di un importo inferiore al costo mensile. Tale importo corrisponde al numero di giorni restanti fino alla data di anniversario del suo conto.

Avete letto bene. Si pagano i giorni effettivi di utilizzo dell’opzione scelta e non il canone mensile per intero. Ah ovviamente disdicendo l’opzione il 27 febbraio ho avuto indietro l’equivalente del giorno di cui non ho potuto usufruire. Storie dell’altro mondo.

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Sim lock, arriva la delibera del Garante

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha deliberato una regolamentazione per il simlock degli operatori.

Secondo quanto disposto dall’autorità i terminali potranno essere sbloccati, su richiesta degli utenti, dopo 9 mesi con il pagamento di un importo che non deve superare il 50% dello sconto fruito e in ogni caso, gratuitamente dopo 18 mesi.
L’autorità ha anche disposto l’introduzione di informazioni più chiare per gli utenti.

Era l’ora, niente da aggiungere.

H3G contro Adusbef

NON CI FACCIAMO INTIMIDIRE DAI POTENTATI ECONOMICI CINESI, CHE NON RISPETTANO I DIRITTI DEGLI UTENTI E RISPARMIATORI!

“3 Italia Mobile Media Company del gruppo Hutchison Whampoa Ltd – si legge in una nota– ha dato mandato ai legali di procedere contro Adusbef”. Non è la prima volta che questa azienda telefonica di origine cinese,che non rispetta i diritti dei consumatori italiani,dà mandato ai suoi legali per intimidire l’azione di Adusbef a tutela dei cittadini. Dopo aver inoltrato richiesta risarcitoria di 61 milioni di euro (120 miliardi di vecchie lire) contro Adusbef e Federconsumatori ree di aver fatto condannare H3G dall’Antitrust e Tribunale civile,per comportamenti commerciali ingannevoli e lesivi dei diritti dei consumatori; dopo aver chiesto –senza ottenerla- una cauzione di 1 miliardo di euro (duemila miliardi di vecchie lire) per la questione della SIM Lok, tentando di far incriminare penalmente 500.000 utenti, colpevoli di aver violato un grimaldello anticoncorrenziale; dopo aver cercato di inserire un turpe commercio pornografico all’interno dei “videofonini 3” prontamente sventato (per ora) dalle denunce penali di Adusbef, tenta l’ultima disperata carta per spaventarci. La missione dell’Adusbef,sancita dalla legge 281/98 e dal codice del consumo, è quella di tutelare i diritti di consumatori e risparmiatori. Negli esposti inoltrati alla Consob ed alla Procura della Repubblica,abbiamo chiesto di evitare tristi repliche di risparmio tradito,che hanno bruciato risparmi di un’intera vita di lavoro ad 1 milione di famiglie,non solo per i cattivi consigli delle banche,ma anche come diretta conseguenza di quotazioni gonfiate dei titoli in borsa. Nella cosiddetta new economy,le banche gonfiavano il valore delle società quotande anche con la precisa finalità di incassare provvigioni commisurate al valore delle quotazioni: più alte erano,più elevati erano gli incassi. Questa azienda “cinese” voleva assegnare un valore all’IPO di 3 Italia,pari a circa 12 miliardi di euro,mentre le valutazioni delle banche (alcune anche azioniste e creditrici per 3 miliardi di euro,quindi in conflitto di interesse), sono state di 6-7 miliardi di euro. La mancata quotazione di “3” deciso dalla società per il valore troppo basso assegnato dalle banche ed i paletti della Consob, confermano che è stato evitato l’ennesimo bidone ai risparmiatori. Continueremo a prevenire inganni telefonici ed a difendere i diritti dei risparmiatori.
Elio Lannutti (presidente Adusbef) da http://www.adusbef.it/
Roma, 13-2-06

GuidaTel, una buona idea persa per strada

GuidaTel è stata una buona idea e quando nel 2004 fu presentata dall’Ag.Com. tutti i pareri furono positivi. Era un modo per aiutare il consumatore a districarsi nella giungla della telefonia. Peccato che da allora non sia cambiato niente. L’indirizzo di riferimento è sempre il solito http://www.agcom.it/guidatel/, purtroppo anche i dati. Basta, infatti, dare un’occhiata in basso alla data dell’ultimo aggiornamento. La guida è aggiornata al 31 dicembre 2004. Siamo a febbraio 2006, ma come se non bastasse nel testo di presentazione c’è anche la beffa: “E’ nostra cura verificare l’aggiornamento dei dati al momento della pubblicazione, tuttavia le informazioni potrebbero non essere sufficienti.” Esatto, le informazioni non sono sufficienti.

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12: la telenovela si chiude a 1,20 euro

Scende, non scende, scende, non scende… il tormentone dei prezzi dei servizi 12 finalmente arriva alla fine.
L’Autorità per le Comunicazioni abbassa a 1,20 euro, 30 centesimi meno di prima, il prezzo massimo al minuto per le chiamate per i servizi informazione da rete fissa. È quanto si legge in una nota dell’Authority che riferisce come la Commissione infrastrutture e reti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduta da Corrado Calabrò, relatori Roberto Napoli e Stefano Mannoni, «ha deliberato la riduzione dei prezzi massimi delle chiamate per i servizi informazione elenco abbonati da rete fissa. Il prezzo massimo stabilito è 1,20 euro al minuto, esclusa l’Iva».

La delibera «prevede anche norme più restrittive per il completamento di chiamata che potrà essere effettuato solo su consenso esplicito del cliente».

O2 unisce l’Irlanda

02 Irlanda ha deciso di eliminare i costi di roaming internazionale per i propri clienti che usufruiranno della rete gemella inglese 02 UK nel territorio dell’Irlanda del Nord.

In attesa della reciprocità tra le due reti e della risposta dei vari competitor delle due nazioni, questo è un avvenimento davvero da segnare nella storia. L’Irlanda unita, seppur telefonicamente, è una cosa davvero d’impatto.