Alcune cose che non mi piacciono di WhatsApp

WhatsAppChi mi conosce (anche) fuori dal blog sa che non amo molto WhatsApp (che ho scaricato ma mai mi sono registrato). Sa anche quanto sia difficile convincermi a cambiare idea quando ho preso una decisione.

Non è che non ami risparmiare. Anzi. Sono uno di quelli che cerca tra mille tariffe, scruta nelle note e cerca sempre l’offerta migliore.
Per chi comunica molto con la messaggistica, niente da dire: WhatsApp va sicuramente in questo senso. Niente da dire. Anzi.

Perché non trovate il mio numero su WhatsApp

Perché non mi sono mai registrato? Domanda che ogni amico mi ha fatto in questi anni. Leggi tutto “Alcune cose che non mi piacciono di WhatsApp”

Sui costi del biglietto via SMS

Torno sul biglietto via SMS. Sarà  che sono fiorentino, sarà  che sono appassionato di questi argomenti ma oggi è difficile tirarsene indietro.

La scelta di aumentare il costo per chi compra il titolo di viaggio via SMS non è certo passata inosservata a Firenze.

Come nasce il biglietto ATAF via SMS

Una breve cronistoria: il biglietto via SMS parte con le prime transazioni via carta di credito per arrivare alla versione attuale (sbarcata anche a Bari).

Un servizio interessante che ha già atto parlare di se’: il Belgio, ad esempio, per ha sollevato un problema di compatibilità con le direttive europee.

A Firenze, causa un annunciato aumento dal 15 febbraio, il tema è nuovamente “scottante”. Sul perchè ho cercato di risalire alle voci dei costi che lo compongono.

Le voci di costo di un biglietto via SMS

Grazie a un articolo apparso sul “Corriere Fiorentino” il mese scorso si riesce a comprendere che il servizio comprede:

  • costi operatore pari a 0,24 € a biglietto
  • SMS secondo il piano telefonico del cliente (tra i 9 e i 15 ct circa)
  • costo del biglietto cartaceo 1,20€

Non sono riuscito a trovare il prezzo precedentemente applicato rispetto agli 0,24€ (che comunque rappresentano il 20% del valore nominale del biglietto attuale, certamente una percentuale di tutto rispetto).

Escludendo il costo dell’SMS che tramite una numerazione 48x è stato messo a carico del cliente, si ha quindi questa prospettiva per ogni transazione a seconda del prezzo previsto:

  • situzione futura con biglietto venduto a 1,50 € (1,20€+0,24€ con un margine di arrotondamento di 6 centesimi)

  • situazione attuale con biglietto venduto a 1,20 € (1,20€ meno la provvigione per un totale di 96 centesimi nelle casse di ATAF)

Il punto è sul “chi paga” la differenza. Ovviamente non ci sarà una risposta* che potrà accontentare tutti…

Accordo tra Comune e Provincia di Firenze: non ci sarà nessuna differenza di prezzo

Ore 18:40 AGGIORNAMENTO: Accordo Comune-Provincia: Stop all’aumento del biglietto sms

* è arrivata anche questa risposta visto che si può leggere come “[…] il costo della diversa modalità di acquisto sarà  sostenuto congiuntamente dall’Azienda di trasporto e dall’Amministrazione comunale”.

Il limite (l’unico!) di MobileFreedom

MobileFreedom di Fastweb è l’ultimo piano “senza limiti” offerto dai gestori mobili.

Ho già percorso ormai come una carrellata pressoché tutte le condizioni generali di contratto a cappello di questi contratti che parlano di traffico illimitato, specie per chiamate e SMS.

A sorpresa le condizioni generali di contratto per la telefonia mobile di Fastweb – che si appoggia su rete 3 Italia, nda – sono le uniche che non parlano esplicitamente di minuti. Leggi tutto “Il limite (l’unico!) di MobileFreedom”

Non è (solo) una semplificazione quella di Telecom

lotto-superenalottoNon è uno scherzo. Il 1° aprile 2013 Telecom Italia avrà nuove tariffe per le telefonate da casa.

Tante novità, una incredibile: la parificazione del costo tra chiamate verso i telefonini e quelle verso i numeri fissi.

C’è chi parla in quotidiani autorevoli di semplificazione tariffaria.

Non lo è, se non in parte. E’ una rimodulazione su cui ragionare. Potrebbe non essere negativa, ma per molti potrebbe essere un salasso.

Perché?

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