Dahlia e i tifosi della Fiorentina (e del Palermo)

Molti tifosi di calcio si ricorderanno la premessa che fa da doveroso incipit a questa storia.

Prima dell’arrivo dell’estate Dahlia cominciò, attraverso una serie di telefonate su cui sta indagando l’Antitrust, il rinnovo per la stagione calcistica 2010/11 ai propri abbonati con un prezzo speciale: un’occasione imperdibile per tanti abbonati che, parole del contact center, avrebbero potuto continuare a vedere – tra le altre – le partite di Fiorentina e Palermo a un costo davvero abbordabile.

Tutto bello, peccato che i viola e i rosanero abbiano poi venduto i diritti per l’attuale campionato a… Mediaset Premium. Da lì tante polemiche, i tifosi non è che fossero poi così interessate alle squadre rimaste nel pacchetto Serie A di Dahlia.

E poi? Poi arrivano le associazioni dei consumatori, tra cui Aduc. Leggi tutto “Dahlia e i tifosi della Fiorentina (e del Palermo)”

Cosa è successo a Mondo3?

Mi chiedono in tanti amici, lettori ed appassionati cosa stia succedendo a Mondo3 in queste ore.

Il sito dal primo pomeriggio il sito, infatti, è offline (tranne per una breve parentesi di pochi minuti). Un problema che dovrebbe essere risolto nella giornata di domani e che oggi non è stato possibile ripristinare.
In sintesi per i più tecnici (quindi mi tiro fuori 😉 ) e per i più curiosi è caduto per un attacco dovuto ad un bug di Plesk che, una volta aggiornato, sta continuando a dare problemi.

Beh, andando al sodo… ci vediamo domani su www.mondo3.com 🙂 Leggi tutto “Cosa è successo a Mondo3?”

Internet in mobilità, le picconate di Vodafone e Wind

Due brutte notizie per chi naviga in mobilità utilizzando la rete cellulare.

Andiamo in ordine. Come annunciato nei mesi scorsi Wind da domani, lunedì 15 novembre 2010, toglie la tariffa base a volume a favore di quella a tempo. A molti sembrerà un cambiamento da niente, in  realtà incide assai per coloro che utilizzano servizi che richiedono veloci  scambi di dati: ad esempio i navigatori con GPS o le tante applicazioni per l’invio di sms via internet avranno dei salassi. Senza pensare a quelle (tante) connessioni “involontarie” che alcuni fanno in abbondanza (di solito i genitori, gli zii, i nonni…). Quanto si pagherà? La nuova tariffazione volerà a 50 cent anticipati per ogni sessione di 15 minuti. L’ho scritto in neretto perché per ogni banale sbaglio si pagheranno le vecchie mille lire contro le 2 lire (letterali) di oggi.

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Trasferimento di chiamata, quanto costa (a 3)!

Lo scorso anno avevo chiesto la (ri)attivazione del servizio di trasferimento chiamata sulla mia scheda 3 come regalo di Natale. Leggendo l’ultima delibera del Corecom Lombardia sulla cosa penso che qualcuno quest’anno possa festeggiare (almeno vedendo gli importi in essere) 😉 .

Quel che non capisco è perché “per colpa di pochissimi“, come mi disse lo stesso A.D. H3G,  ancora non venga riattivato a tutti. Io non sono  (ancora…) andato in conciliazione sulla cosa, intanto ripeto cosa farò il giorno dopo la fine delle obbligazioni sul comodato che attualmente ho in essere. Leggi tutto “Trasferimento di chiamata, quanto costa (a 3)!”

Il valore di un prefisso

Per caso ho letto un articolo su uno dei blog della Gazzetta dello Sport che, a sua volta, riprendeva un pezzo da D di Repubblica. Un lungo giro, forse rimasto sconosciuto ai più (almeno agli appassionati di telefonia), che riporta in auge un vecchio tema.

L’importanza del prefisso telefonico per un numero di cellulare.
Siamo lontani dall’importanza che può avere il vecchio prefisso di NYC per un newyorkese (anche perchè in Europa, a differenza che negli USA, i prefissi mobili sono distinti da quelli di rete fissa), ma anche in Italia non scherziamo. Almeno quelli “della mia età” per cui alcune delle tre cifre iniziali, negli anni ’90, distinguevano l’utenza business da quella consumer: una differenza che potrebbe far sorridere molti dei giovani che leggono questo articolo, ma che fino a qualche anno fa faceva sè che le chiamate verso 335, 336, 337, 348 e 329 avessero un costo (assai) inferiore (nelle ore diurne) rispetto ai prefissi dedicati prevalentemente ai primi clienti ricaricabili (338, 339, 347, 328…).

Io stesso, “nato” con un 347 Omnitel, feci di tutto per avere un 329 Wind nel 1999: il gestore arancione lo legava a una tariffa affari (la 24 Ore) e tutto questo faceva sì che fosse più “appetibile”.

Anche oggi c’è chi rincorre un prefisso. L’analisi fatta da Carlotta Magnanini su D di Repubblica riassume tutto: “Ma è inutile cercare di dire chi siamo con un numero: ci pensa il numero a rivelarlo comunque”.

«Se è di sei cifre significa che abbiamo un cellulare dai tempi analogici», prosegue Vincenzo Lobianco, direttore Reti e Servizi Agcom, «e se abbiamo un 335 probabilmente abbiamo sottoscritto un business, ma siamo anche una categoria a numero chiuso, perchè non credo vi siano più disponibilità»».

Le parole numero e chiuso fanno pensare a un privé, a un circolo, a una selezione di iscritti. E infatti, sul campo, lo status di appartenenza a un club si sfoggia o aspira in forma anonima nei forum di telefonia online: «Il 335 è figo, ma fa manager di mezza età», sentenzia emily79. «Io veramente sono dell’82, ma non lo cambierò mai» (luxor7), «Sicuramente fa più bella figura di 366» (timdal99), «Ma il più bello rimane il 337» (fcriminal), «Ho un 336 e mi sento vecchio» (arancione), «Ma che vecchio!, piuttosto maturo, non il solito ragazzino… Come il 348» (laura75), «Non sopporto i 338» (bambi), «Ho mollato un 330» (giorgio6). Un numero prima dice più di mille parole. Ci pensino bene, gli operatori, quando ne lanciano di nuovi: «E del 331 cosa ne dite? Non fa tanto Marco Ranzani?». Che poi mica è detto la pensino tutti come ricu05.

E voi siete ancora legati a un particolare prefisso? Se sì, quale? 🙂

Source | Altri Mondi di Giorgio Dell’Arti

Qualcosa (che non mi torna) sui nuovi incentivi per la banda larga

Sono tornati gli incentivi per la banda larga. Con gli stessi paradossi di aprile scorso, ma quello è altro discorso.

Dal prossimo 3 novembre, si legge, sarà sbloccato il fondo unico per gli incentivi: 110 milioni di euro che non sono stati impegnati nelle altre voci agevolate e che, ancora disponibili, finanzieranno tutti i 10 settori, anche quelli che attualmente hanno esaurito la loro parte di finanziamento. E si andrà avanti fino al’esaurimento dei fondi.

Le procedure per l’accesso alle agevolazioni resteranno le stesse. I finanziamenti saranno concessi direttamente dai venditori, i consumatori dovranno semplicemente recarsi dai rivenditori registrati e questi ultimi si faranno carico di verificare con il ministero la disponibilità dei fondi e di inoltrare la prenotazione dei clienti per l’acquisto dei beni. Per che mi/ci interessa i benefici per attivare nuove connessioni in banda larga – sia mobile che fissa! – sono di 50 euro per i giovani tra 18 e 30 anni. Tutto bene fin qui. Però ripenso a una notizia…

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