Internet in mobilità, le picconate di Vodafone e Wind

Due brutte notizie per chi naviga in mobilità utilizzando la rete cellulare.

Andiamo in ordine. Come annunciato nei mesi scorsi Wind da domani, lunedì 15 novembre 2010, toglie la tariffa base a volume a favore di quella a tempo. A molti sembrerà un cambiamento da niente, in  realtà incide assai per coloro che utilizzano servizi che richiedono veloci  scambi di dati: ad esempio i navigatori con GPS o le tante applicazioni per l’invio di sms via internet avranno dei salassi. Senza pensare a quelle (tante) connessioni “involontarie” che alcuni fanno in abbondanza (di solito i genitori, gli zii, i nonni…). Quanto si pagherà? La nuova tariffazione volerà a 50 cent anticipati per ogni sessione di 15 minuti. L’ho scritto in neretto perché per ogni banale sbaglio si pagheranno le vecchie mille lire contro le 2 lire (letterali) di oggi.

Non va meglio per i clienti Vodafone per i quali le novità in campo internet mobile sembrano, ogni volta, un bollettino di guerra. Stavolta la modifica è notevole.

L’opzione Mobile Internet – in barba alla propria denominazione … – si dimezza. Esatto, non ho scritto male: le soglie diminuiscono del 50%, mentre i costi restano uguali. I ricaricabili passano da 500 MB di traffico dati a disposizione ogni 7 giorni a 250, sempre a fronte di un canone di 3 €/settimana. La versione per abbonamenti, da 10 €/mese, cala da 2 GB a 1.

E pensare che le connessioni dati in mobilità sarebbero dovute essere il futuro… delle rimodulazioni probabilmente.

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