Cara Wind ti scrivo…

…potrebbe essere questo l’incipit della lettera di pressoché tutti i clienti Wind in roaming internazionale negli ultimi mesi.

Perchè? Perchè da mesi, come segnala WindWorld, all’estero non è chiaro cosa sia successo agli accordi di roaming internazionale per il traffico dati. Tanti utenti, infatti, dalla scorsa estate segnalano sul nostro forum delle stranezze, ognuna diversa a seconda del gestore estero che li ospita. Alle volte la connessione dati parte, ma non scambia pacchetti; in altre occasioni non si apre nemmeno il dialogo con la rete. Poche volte, purtroppo, tutto funziona regolarmente. In questo segnalo una bella pagina riassuntiva “sul campo” (ossia quelle esperienze che, anche con il sottoscritto, spesso il 155 nega nella loro evidenza dicendo che… ‘funziona tutto, non ci risulta’ da mesi e mesi) dell’amico Carlo: Wind e i problemi di roaming internazionale.

Un lavoro certosino con una statistica disarmante: 17 paesi monitorati, 17 paesi con problemi di roaming. Il 100% dei disservizi. Che solo Wind pare non vedere…

United Mobile, addio al roaming gratuito

United Mobile, la sim internazionale più famosa per aver introdotto il concetto del roaming gratuito almeno per le chiamate entranti, torna indietro. E lo fa dolorosamente: la seguo dai suoi albori, passando per lo sviluppo del roaming GPRS con la ICQ SIM financo a tutte le sue vicende.

L’ho usata moltissimo e l’ho consigliata sempre ai miei amici: alcuni anche ultimamente l’hanno comprata. Peccato che l’anno nuovo ci regali una cattiva sorpresa. Nelle nuove tariffe 2009 infatti scompare il roaming gratuito ed arriva lo scatto alla risposta di 19 centesimi per ogni chiamata ricevuta. In pratica la negazione del concetto che l’aveva resa popolare nel mondo dei “collezionisti di sim” e non solo proprio nel momento storico cui l’UE si è posta l’obiettivo dell’abolizione roaming internazionale. Un vero peccato.

Sui vari forum si levano grida di dolore (si legga ad esempio Nuove tariffe UM da Gennaio | Mondo3 Forum o Furious United-Mobile customers (or ICQ)? – PrePaidGSM.net Forum), per noi resta invece l’amarezza di una fine di un sogno. Con buona pace dei fan di United Mobile su Facebook e di chi l’ha sempre seguita con affetto.

SMS, email, Facebook… un 2009 sommerso dagli auguri

Partiamo da un dato di fatto: io c’ho provato, ma l’esperimento SMS di Natale? No, grazie è miseramente fallito. Giusto così, sia charo.

Complice la diretta su Lady Radio, a Natale sono arrivate le solite valanghe di auguri. Via SMS e non solo. Quest’anno è stato anche il “primo” vero grande Natale in versione Facebook.

Oggi poi è arrivato il 2009: nonostante la pensi esattamente come Ilvo Diamanti ho fatto la stessa cosa. Insomma, o messaggi di auguri li ho mandati pure io. Lo ammetto. Non tramite Facebook, davvero troppo impersonale nei messaggi multipli di persone a me spesso sconosciute.

Ho mandato SMS. A chi? A molte persone a cui tengo per vari motivi: agli amici, ai parenti e tutto sommato a quelle persone per cui, per vari motivi, volevo condividere le speranze per un felice futuro. Insomma, per quanto possibile, stamani ho speso un’oretta quindi per mandare “SMS veri”.

Cosa sono gli “SMS veri”?

Sono, almeno per me, quelli scritti pensando alla persona che li riceve: ne ho scritti pochissimi in ‘gruppo’ e se l’ho fatto è stato perché qualcosa accomunava me e chi li riceveva. Per il resto, se siete tra coloro a cui é arrivato un mio messaggio, é stato personale. Non come il rapporto di una telefonata, ma almeno c’ho provato. E voi cosa avete fatto?
Fatemelo sapere qui o… anche domani mattina. Alle 8 del 2 gennaio riparte, infatti, anche il GR su Lady Radio. Ci possiamo sentire via SMS e non solo.

PS: ovviamente auguri anche i lettori del mio blog … seppur piccolo e di periferia, anche nel 2008, siete stati tantissimi. E la cosa, lo ammetto, è una piccola grande soddisfazione… grazie davvero, di cuore!

Benzina sotto l’euro: che fine farà Ricaricati con 3?

Vi ricordate la promozione Ricaricati con 3?

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Benzina verde presso la stazione di servizio Auchan di Sesto S.G. / Cinisello (Mi). 29 dicembre 2008.

Insomma, a sorpresa, quanto ipotizzato poco più un mese fa si sta realizzando.

Impossibile da immaginarsi a giugno scorso, no?

Ora vediamo cosa farà H3G… perché questa promozionepensata probabilmente come ‘senza termine’ – comincia a scricchiolare. Continuerà o meno?

[foto di Strafe tratta da WindWorld Forum | Finalmente prezzi umani!]

Vodafone e il (non) trasferimento del credito

Oggi racconto una ordinaria storia di disservizi (e di pretestuosità…) del buon pessimo Servizio Clienti Vodafone. A rimanerci invischiato il sottoscritto che stavolta, da buon blogger, è protagonista di quel che racconta.

La storia è semplice: nei mesi scorsi ho chiesto il resoconto della mia anagrafica Vodafone. Tutto ok, facendo breccia nella memoria e trovando conferma nel documento di risposta noto che dal 4 marzo 2007, primo giorno del famoso decreto Bersani, ho avuto 9 (nove) sim Vodafone che sono scadute (con relativo credito). Bene, chiedo il trasferimento del credito su una mia sim Vodafone ancora in vita.

Il sito vodafone.it è preciso e puntuale, spiega tutto per filo e per segno fornendo anche i moduli per la richiesta (che è gratuita in caso di semplice trasferimento credito):  “Il traffico telefonico residuo può essere trasferito anche su una diversa SIM Vodafone, per la quale risulti lo stesso Titolare o Reale Utilizzatore. […] Ad esso saranno applicate le condizioni del piano tariffario attivo sulla SIM di destinazione. Per effettuare il trasferimento basta inviare tramite posta ordinaria l’apposito modulo alla casella postale 190 – 10015 Ivrea (TO).
Il trasferimento avverrà entro 30 giorni dalla richiesta
.

Ora segue la simpatica cronistoria della pratica. Leggi tutto “Vodafone e il (non) trasferimento del credito”

L’Antitrust ci difende da Telecom e dalle sue retention…

…e poi? La notizia è carina, di quelle pruriginose. L’istruttoria era stata avviata dopo una serie di denunce presentate da Fastweb e da Wind che – lamentando una aggressiva politica commerciale messa in atto da Telecom Italia in maniera selettiva nei confronti della clientela passata o in fase di passaggio alla concorrenza, ed attuata attraverso lo sfruttamento del patrimonio informativo privilegiato detenuto da Telecom in qualità di storico proprietario della rete – hanno chiesto all’Antitrust di intervenire.
Così le liste di clienti da contattare saranno verificate da una società terza indipendente per garantire che la divisione commerciale non utilizzi dati in possesso della divisione rete/wholesale nonché sarà istituito un numero verde a disposizione della clientela per segnalare offerte aggressive da parte degli agenti. Accettati e resi vincolanti gli impegni presentati dalla società per chiudere, senza accertamento dell’infrazione, l’istruttoria avviata per possibile abuso di posizione dominante.

Bello, bellissimo. Ma anche gli operatori “non dominanti” rompono assai le scatole per via telefonica a casa: contro di loro chi deve intervenire?