
Oggi notavo la nuova mappa di copertura di 3 Italia. Molto carina, cosa aspettano a “copiare” questa iniziativa gli altri gestori mobili? 😉

H3G S.p.A., più semplicemente nota come 3 Italia, è stata un’azienda italiana di telecomunicazioni che offriva servizi di telefonia mobile.

Oggi notavo la nuova mappa di copertura di 3 Italia. Molto carina, cosa aspettano a “copiare” questa iniziativa gli altri gestori mobili? 😉
Non è una nuova rubrica, ma potrebbe essere un’idea per vedere cosa accade nel nostro mercato. Prendiamo H3G.
Il 27 marzo 2008 scrivevo: 3 Italia, tutto bene ma l’ARPU cala
L’ARPU totale sui clienti attivi, influenzato negativamente nel primo semestre dall’applicazione del decreto Bersani, si attesta invece a 29,30 euro rispetto ai 33,99 euro del 2006
Il 27 marzo 2009 il commento è il medesimo: 3 Italia: salgono i clienti, cala l’ARPU | Mondo3
L’ARPU totale calcolato sui clienti attivi si è attestato a 25,34 euro, registrando una flessione del 14% rispetto al dicembre 2007, mentre l’ARPU Dati costituiva il 31,7% dell’ARPU Totale.
Quando 365 giorni sembrano tutti uguali.
I dati sono quelli forniti da Informa Telecom & Media World Cellular Information Service sulla pubblicazione “Mobile World Focus 2009” e si riferiscono a settembre 2008.
Il mio sospetto è che siano stati forniti dagli stessi gestori mobili, ma vi riassumo in due tabelle quanto emerge per l’Italia.
NOTA: I clienti totali GSM italiani sono al settembre 2008 60.619.560 contro i 62.808.300 di 12 mesi prima: in calo del 3,48% rispetto al settembre 2006, rappresentato comunque una capacità di penetrazione del 102,96% sul mercato.
NOTA: I clienti totali UMTS italiani sono al settembre 2008 26.141.880 contro i 21.301.300 di 12 mesi prima: in aumento del 22,72% rispetto al settembre 2006, rappresentato comunque una capacità di penetrazione del 44,4% sul mercato.
Da notare che nella contabilità mancano i dati degli MVNO (che comunque sembrano per ora quasi trascurabili, nda) e soprattutto come i gestori con doppia licenza GSM/WDCMA (ossia Tim, Vodafone e Wind) distinguano i loro clienti tra le due tecnologie: probabilmente fanno riferimento alla rete con cui di solito si registrano.
Di sicuro è da segnalare la grande crescita di Wind, l’unica incontrovertibile dall’analisi dei due dati. E poi una piccola sorpresa: Vodafone 1° gestore UMTS al posto di H3G… seppur per soli 4.000 clienti.
3 Italia smentisce le trattative con Tim e Wind. Ok le voci di stamani sul “Corriere della Sera” sono quindi “infondate”. Però Il numero uno di Hutchison, Li Ka-Shing, questo matrimonio con Wind lo nomina spesso.
Guardate qua sotto, in questa lista non esaustiva, se questa non pare essere un matrimonio annunciato e che si rinvia solo per questione di soldi come in ogni rapporto tra due famiglie (3 e Wind, nda) che non sembrano molto in sintonia.
Un’Alfa Romeo Mito 1.4 78cv è il premio più importante… per gli autoricaricatori. Sì, ho scritto bene: autoricaricatori.
Chi sono? Sono quelle persone che ricevono molte chiamate e che i gestori (3 Italia su tutti, nda) coccolano assai. Le (alte) terminazioni, infatti, permettono ottimi guadagni e, oltre a dare un cospicuo credito residuo ai clienti che ricevono molte chiamate, talvolta fanno sì che ci siano anche beni in natura come nel caso dello (scomparso) concorso Luna Park offerto da H3G.

Stavolta arriviamo al top: in regalo un’automobile, anzi due visto che il secondo premio è una Fiat 500.
Non ci credete? Guardate i premi del concorso 3 for Business Club ( url https://secure.3forbusinessclub.it/premio.asp?id=488&tipo=11 ).
E’ semplice: basta ricevere molte chiamate. Anzi moltissime. L’Alfa Mito andrà solo a chi riceverà 300.000 minuti di telefonate di operatori diversi da 3 da qui al 30 novembre 2010.
Ma sapete a quanto equivalgono 300.000 minuti?
Sono 208 giorni di chiamate ricevute in due anni. Sembrerebbe impossibile, ma probabilmente non lo è. Leggete qua sotto.

L’Espresso, gennaio 2008
Vedete questo articolo dell’Espresso apparso a fine gennaio? Bene, in quell’articolo. un virgolettato attribuito ad H3G parla degli autoricaricatori come “clienti disonesti, a volta in combutta con la criminalità organizzata“. A questo punto una domanda sorge spontanea: il gestore cosa fa con questo concorso? Regala le auto ai mafiosi? No, siamo seri e non andiamo oltre con il sarcasmo.
Semplicimente quel virgolettato – in cui si parla di que”i clienti (che) hanno abusato del servizio di autoricarica, usando software per ricevere in automatico una quantità spropositata di minuti di chiamate e sms” – è un modo per non sentirsi in colpa dei (facili) profitti innescati dai costi delle terminazioni (molto generosi per H3G SpA).
Per intendersi: quei minuti che a voi daranno un’Alfa 147, al gestore frutteranno un veicolo ancora più lussuoso e superaccessoriato… perchè con quelle chiamate “disoneste” il gestore ci guadagna ben più dell’autoricaricatore.
Avete capito la doppia morale?
L’IVA per le Pay-TV al 20% ha scatenato le ire di Sky nei mesi scorsi, le prime pagine sembravano aver dimenticato gli altri problemi del paese o quasi. Ora che è definitiva noto che il principale competitor, ossia Mediaset Premium, ha deciso di non scaricare i maggiori costi sulla clientela finale. Se non bastasse anche H3G ha fatto la stessa mossa, accollandosi il maggior carico dell’IVA diminuendo l’imponibile ai suoi clienti.
Non era più semplice fare così anche per Sky? Il ritorno d’immagine probabilmente sarebbe stato maggiore rispetto al piagnisteo di cui sopra… anche perchè intendiamoci: quello che ha fatto 3 Italia con un bilancio sicuramente meno roseo della TV satellitare era la cosa che il consumatore si aspettava. La politica di lobby va fatta a monte… magari con argomenti migliori dell’aumento delle tasse quando esso stesso è sinonimo di aumento del canone.