Emergenza neve in Toscana? E’ stata colpa dell’Antitrust

Potrebbe sembrare una barzelletta ma le FS, almeno nel virgolettato odierno di Repubblica.it, pare abbiano risposto davvero così indicando – tra le varie cause dei disagi denunciati nelle giornate di venerdì e scorso – anche la difficoltà indotta da un’ispezione Antitrust.

In merito all’ispezione (dell’Antitrust, ndr) nei suoi uffici, Fs lamenta che questa operazione ha bloccato le attività per fronteggiare l’emergenza maltempo. “L’ispezione – si legge in una nota – ha avuto inizio alle 9.05. Nella certezza di trovare i vertici societari, impegnando circa venti persone tra funzionari dell’antitrust e agenti della guardia di finanza“. “I vertici e i funzionari delle società – proseguono le fs – hanno quindi dovuto interrompere le loro attività operative di competenza, concentrate in questo particolare momento sulla nota emergenza maltempo, per fornire la richiesta di assistenza all’accertamento ispettivo

Non riesco a comprendere la correlazione, ma lungi da me andare oltre con l’ironia 😉 Leggi tutto “Emergenza neve in Toscana? E’ stata colpa dell’Antitrust”

Il bello dell’Eurotariffa (e le mancate promesse…)

Tempo di vacanza, molti vanno all’estero. Come una mia amica, cliente Vodafone, che mi scrive questo SMS dalla Grecia:

Ma è normale che ho chiamato i miei… e ho speso solo 23 centesimi?

Gli dico di sì, è l’Eurotariffa. Lei stupita risponde: “Ma spendo meno a chiamarli dalla Grecia che dall’Italia!!! Assurdo...”

No, non è assurdo. Nel caso specifico in Italia ha una tariffa con scatto alla risposta e tariffazione al minuto (60/60).

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Il vigile buono

Ho lettori molto attenti. Probabilmente financo più del sottoscritto 😉

Stavo guardando scrivendo le ultime multe dell’Antitrust. Condotta scorretta di qui, pubblicità ingannevole di là… solite cose, una piccola sanzione a Vodafone (il buon Quintarelli saprà calcolarla in pochi cents, as usual). Ma non solo. Per altre questioni la stessa Vodafone e Tiscali vengono “graziate” perché si impegneranno a far bene.

Purtroppo la battuta non è mia, ma un arguto amico mi ha scritto prontamente poco fa: “Le altre sanzioni a Tiscali ed alla stessa Vodafone non sono state comminate in funzione di impegni presi con l’Autorità? Beh, come se ti beccassero che corri a 200 all’ora su una statale e poi dici che ti impegni a non farlo più!“.

Riuscite a dargli torto?

Le suonerie trillano per due anni

Il titolo è fuorviante. Lo so. E soprattutto ora farò affidamento a chi ha buona memoria.

Correva l’anno 2008, all’epoca le sanzioni dell’Antitrust facevano ancora notizia. Arrivò, prima di una lunga serie, una sanzione contro le suonerie di Zero9 con una condanna che toccò, oltre all’azienda che distribuiva i contenuti, anche i gestori mobili.

Gli operatori non la presero bene. Si arriva alla decisione del Tar del Lazio: sembrava un sostanziale passo indietro. I legali di Telecom e Wind, infatti, avevano sostenuto l’illegittimità dell’estensione del concetto di operatore pubblicitario alle società telefoniche. Non in maniera troppo convinta – avevo scritto – se uno degli avvocati, Antonio Lirosi, al Messaggero parla di «un successo clamoroso».

Beh, siamo nel 2010 ed ancora non siamo arrivati alla fine. Leggo infatti che Telecom, Wind e Vodafone, come apprende Radiocor, hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato contro le multe per pratiche commerciali scorrette, inflitte loro dall’Antitrust il 21 agosto 2008 in relazione alla diffusione di un messaggio pubblicitario per loghi e suonerie. Da parte loro, TIM, Wind e Vodafone, nei rispettivi ricorsi, chiedono l’annullamento totale delle multe in quanto le loro condotte non andrebbero qualificate come omissive e non ci sarebbe corresponsabilita’ nella pratica commerciale scorretta.

Certo, un operatore telefonico non sa che ci guadagna dalla condotta scorretta altrui sulla propria rete… molto credibile, il problema è che potrebbe essere pure considerato vero.

Normative internet ed Eurotariffa, questo il punto

Tempo perso, questa è stata la mia prima esclamazione leggendo (a lato) la risposta dell’Antitrust all’iniziativa, supportata anche da Aduc, dello scorso luglio con cui io (e molti di voi) chiedevano all’AgCom e alla stessa Antitrust di intervenire sui prezzi italiani di chiamate e SMS che, per il paradosso dell’Eurotariffa, erano più cari che in roaming internazionale.

La lettera sembra beffarda, dicendo quanto era scritto in premessa, che “esula dall’ambito delle proprie competenze, non integrando alcuna delle ipotesi di illecito commerciale […]”

Per fortuna riprende la promessa di intervento, rinnovata successivamente anche da AgCom, con una piccola bugia 😉

Scrive l’Antitrust:

[…] entro gennaio 2010 i clienti dei principali operatori mobili potranno accedere senza costi aggiuntivi a tariffe allineate al tetto comunitario sugli SMS e a piani tariffati al secondo […]

Sarà anche così, ma le nuove “tariffe compatibili” in barba al tetto tariffario continuano – nonostante il regolamento comunitario sia MOLTO chiaro – ad avere:

  • SMS Italia verso EU: 30 centesimi (eccetto Wind);
  • Chiamate Italia verso EU > Eurotariffa con scatto alla risposta e spesso tariffazione a scatti anticipati.

Quando hanno deciso le tariffe allineate al tetto comunitario hanno deciso di farlo parzialmente?

Le segnalazioni servono

antitrust-segnalazioneLo dico sempre, forse fin troppo spesso.
Se qualcosa non vi torna segnalatelo alle Autorità di settore, AG.COM. ed Antitrust.

Talvolta si hanno delle delusioni, non ci sono le risposte che ci si aspettano. Altre volte si ricevono comunicazioni come quella che ho appena fotografato. L’Antitrust mi informa che una mia segnalazione relativa a una retention (finalmente scomparse) di Vodafone non mantenuta è servita per sanzionare il gestore di 230.000 euro.

Beh, questo è un bel regalo di Natale… la soddisfazione di aver fatto qualcosa di utile.