199 Ataf, una piccola riflessione

Dal 1° marzo l’199 di Ataf, l’azienda di trasporto pubblico fiorentina, ha un messaggio gratuito che informa dei costi chiamando il contact center.

Leggo dalle agenzie: “[…] appena ricevuta la segnalazione dell’Antitrust, Ataf ha chiesto alla societa’ affidataria del servizio call center di provvedere immediatamente per adeguarsi alle disposizioni del Garante, a tutela dei consumatori. A seguito della richiesta di Ataf, scrive oggi lo stesso Garante, “i profili di scorrettezza della pratica commerciale oggetto di indagine sono stati rimossi”.

Una piccola riflessione: capisco che la segnalazione dell’Antitrust sia stata presa con la massima serietà , ma la questione non è certo nuova. Il sottoscritto ne scriveva già lo scorso dicembre, altre denunce in tal senso arrivavano almeno dal 2008. Senza dimenticare gli ascoltatori radiofonici su Lady Radio.

Insomma, ben venga anche la mano benevola dell’Autorità  Garante ma ascoltare i giornalisti e soprattutto i cittadini costava poi molto ad Ataf?
La normativa era chiara da sempre, mentre i costi non dovuti sostenuti dai clienti non saranno mai rimborsati. Peccato, inutilmente too late.

Firenze sull’iPhone

Si parla spesso di Firenze 2.0 e quant’altro, ma da alcune settimane è disponibile (e non costa neanche poco., ben 7,99 euro) sull’AppStore Firenze Walking Tour, l’applicazione che permette di vivere tramite un’apposita audioguida per iPhone la storia, i segreti e i luoghi della città grazie a 90 minuti di audio che accompagnano il visitatore virtuale nel centro cittadino in ben 27 tappe.

Cliccando su Inizia Tour si vede una mappa di Firenze con le principali costruzioni in rilievo e con dei numeri relativi alla tappa della guida. La mappa + sfogliabile tramite touchscreen e consente anche di effettuare uno zoom.

Cliccando su una delle tappe disponibili e poi su Play diamo il via all’audioguida vera e propria. La qualità audio è ottima, così come il contenuto. Oltre a cenni storici si fa riferimento anche a curiosità  e aneddoti divertenti relativi ai luoghi visitati. Ogni tappa è accompagnata anche da una foto del luogo.

L’applicazione è disponibile in 5 lingue (italiano, inglese, spagnolo, tedesco e francese) e potete anche ascoltare un file audio (tappa numero 13) andando sul sito ufficiale del progetto.

[via iPhone Italia]

Google Street View a Firenze, atto II: privacy? Meglio del previsto

Ne avevo parlato ad agosto quando avevo avvistato l’auto di Google Street View per Firenze, ora ritorno sull’argomento. Specie dopo averne parlato della relativa privacy al GR di Lady Radio nelle scorse ore: chiedevo (o meglio speravo…) che le foto fossero offuscabili nei loro dettagli (faccia, targa di un auto, insegne etc. etc.).

Beh al primo controllo su Google Street View di Via Panicale a Firenze dove ero stato “intercettato” è andata meglio del previsto: le insegne si leggono, ma questa qui sotto è la mia foto.

Il mio viso come notate è offuscato come quello delle altre persone intorno (vedasi campo largo). Impossibile (o quasi) riconoscermi, bisogna ammetterlo.

Servizio quindi (quasi) promosso. Leggi tutto “Google Street View a Firenze, atto II: privacy? Meglio del previsto”

Facebook mania a Firenze… e non solo

Ho scritto Firenze nel titolo, ma la Facebook mania è sicuramente arrivata in gran parte d’Italia. Personalmente sono iscritto al social network da tempo, ma è innegabile che tra la traduzione in italiano abbia favorito enormemente il suo propagarsi nella nostra penisola.

In tal senso, anche in fase autoironica vista la mia (fin troppo) attiva presenza su FB, vi propongo questo video. Ha ormai cinque mesi, è già stato rilanciato ma sicuramente è divertente ridere su cosa potrà comportare lo sviluppo di questo modo di comunicare “real time” con tutti i propri contatti.


Facebook Gangsta from Miller Media on Vimeo

Google Street View a Firenze

Beh per un blogger appassionato di tecnologia come il sottoscritto non può non essere una notizia l’essere stato “immortalato” dalla telecamera di Google Street View. E’ successo oggi ieri in via Panicale a Firenze quando un’auto (simile a quella della foto) mi ha superato mentre camminavo. Nei prossimi mesi quindi anche il sottoscritto farà parte di quell’esercito invisibile di protagonisti delle mappe online…

Comunque per gli amici toscani questo incontro è tutt’altro che difficile: nei giorni scorsi era in Casentino, (vedasi Avvistata l’auto di Google Street View in Casentino) ora è a Firenze. Per chi vuol fare due passi ed essere immortalato l’auto è a portata… di click.

Telecom Italia e la… ricettazione

La notizia arriva tramite l’ADUC e un comunicato emesso oggi riguardo una causa presso il Giudice di Pace di Firenze.

Frode informatica, ricettazione e omessa denuncia, sono questi i reati che il giudice di pace di Firenze ha tirato in ballo a carico di Telecom Italia in una sentenza relativa ad un bolletta gonfiata da un numero 899 di un utente fiorentino [1]. Una sentenza rilevante, che conferma quanto andiamo sostenendo da tempo, e cioe’ che Telecom Italia e’ complice interessata di tutte le truffe perpetrate ai danni di migliaia di utenti con i cosiddetti numeri speciali [2]. Il caso in oggetto riguardava l’installazione fraudolenta di un dialer sul pc dell’utente. Col conseguente addebito in bolletta di 70 euro. Il giudice ha condannato il gestore telefonico anche al pagamento delle spese sostenuto dall’utente per ricorrere in giudizio.
Di seguito alcuni stralci dell’Osservatorio legale (rubrica edita sul sito Internet dell’associazione)che ha approfondito la sentenza.
http://www.aduc.it/dyn/osservatoriolegale/art/singolo.php?id=215217

Il gestore non aveva affatto escluso che quel traffico addebitato all’utente fosse il frutto di un’azione fraudolenta dei dialer, ma nonostante tale considerazione, aveva attribuito all’utente l’onere di adottare tutti i possibili e necessari accorgimenti volti a prevenire queste condotte fraudolente (come ad esempio l’attivazione della linea ADSL) e l’obbligo di provvedere al pagamento della complessiva fatturazione, dal momento che in seguito alle verifiche effettuate, non risultavano anomalie.

A parere del Giudice di Pace fiorentino, nel momento in cui nel gestore telefonico insorge anche il piu’ piccolo ragionevole dubbio circa una possibile illiceita’ della provenienza del traffico telefonico di cui viene richiesto il pagamento, … si possa configurare a carico del rappresentante legale del gestore telefonico il reato di ricettazione in relazione all’articolo 640-ter c.p., relativo alla frode informatica.

Il non avere provveduto ad inoltrare alcuna denuncia alla Procura della Repubblica competente, una volta constatato il carattere sospetto di una parte del traffico telefonico effettuato da un utente, potrebbe comportare a carico dei legali rappresentati delle societa’ l’accusa di commissione del reato di cui all’articolo 362 c.p. (ovvero l’omessa denuncia, da parte di incaricato di pubblico servizio, di un reato del quale ha avuto notizia nell’esercizio, oppure, a causa dell’esercizio delle proprie funzioni).

[1] Il giudice di pace nella sua sentenza ha ipotizzato i reati di frode informatica, ricettazione e omessa denuncia, ma trattandosi di una causa civile ha, ovviamente, condannato il gestore alla sola restituzione dell’indebito e al risarcimento del danno solo sotto questo profilo.

[2] La Telecom e’ un’associazione a delinquere? Ci e’ difficile sostenere il contrario, ma lo dira’ il magistrato
http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=208696