Anche a Firenze il biglietto dell’autobus via SMS

Atteso, desiderato… e finalmente arrivato. Ad annunciare il nuovo servizio che permette di comprare un biglietto ATAF tramite il proprio cellulare è lo stesso Sindaco Matteo Renzi.

 

 

 

 

 

 

Come funziona?

E’ facilissimo, anche se servono due cose: possedere una carta di credito e l’essere consapevoli che il costo del biglietto NON viene scalato dal credito residuo del proprio cellulare (magari in futuro).

Per comprare il biglietto dal proprio telefono cellulare quindi è necessario mandare un sms con scritto Ataf al numero 339 9941264 e – nel giro di pochi secondi – arriverà  un messaggio di risposta con un codice alfanumerico da esibire al controllore per la verifica. Per i passeggeri non ci sarà  nessun costo aggiuntivo se non quello del messaggio inviato (tranquilli, un numero 339 non premium! Costa quanto un sms a un cellulare Tim!).. Leggi tutto “Anche a Firenze il biglietto dell’autobus via SMS”

Normative internet ed Eurotariffa, questo il punto

Tempo perso, questa è stata la mia prima esclamazione leggendo (a lato) la risposta dell’Antitrust all’iniziativa, supportata anche da Aduc, dello scorso luglio con cui io (e molti di voi) chiedevano all’AgCom e alla stessa Antitrust di intervenire sui prezzi italiani di chiamate e SMS che, per il paradosso dell’Eurotariffa, erano più cari che in roaming internazionale.

La lettera sembra beffarda, dicendo quanto era scritto in premessa, che “esula dall’ambito delle proprie competenze, non integrando alcuna delle ipotesi di illecito commerciale […]”

Per fortuna riprende la promessa di intervento, rinnovata successivamente anche da AgCom, con una piccola bugia 😉

Scrive l’Antitrust:

[…] entro gennaio 2010 i clienti dei principali operatori mobili potranno accedere senza costi aggiuntivi a tariffe allineate al tetto comunitario sugli SMS e a piani tariffati al secondo […]

Sarà anche così, ma le nuove “tariffe compatibili” in barba al tetto tariffario continuano – nonostante il regolamento comunitario sia MOLTO chiaro – ad avere:

  • SMS Italia verso EU: 30 centesimi (eccetto Wind);
  • Chiamate Italia verso EU > Eurotariffa con scatto alla risposta e spesso tariffazione a scatti anticipati.

Quando hanno deciso le tariffe allineate al tetto comunitario hanno deciso di farlo parzialmente?

The day after

Allora, ieri sera ero a Mi Manda RaiTre. Non era la prima volta che ero presente, il tema stavolta era interessante. Gli SMS e il loro caro prezzo. Un argomento che su queste pagine è stato ripreso più volte specie dopo il paradosso dell’Eurotariffa.

Non ero solo, c’erano gli amici Max, Fabrizio e Tommaso ma non solo. Ho conosciuto con piacere Davide Marrone (Mr. Skebby) e i ‘sindacalisti’ dello sciopero SMS. Non abbiamo parlato molto, anzi. Quasi niente e soprattutto è mancato il contraddittorio che avrebbe potuto essere molto esplicito dato che Asstel ha rimarcato posizioni difficilmente difendibili se il tutto fosse continuato sul gioco dei numeri (“contano più le persone o gli SMS inviati?“, in estrema sintesi).

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Risposte (in)adeguate

Ricordate la campagna per gli SMS più convenienti?

Mandai la copia di quel documento all’Antitrust italiano, era tra l’altro il primo dei destinatari.

In realtà, a ben leggere, non chiedevo “solo” SMS più convenienti ma anche una tariffazione compatibile con quella della famosa Eurotariffa: ossia chiamate internazionali con un limite pari a quello in roaming e con un metodo di tariffazione identico a quello comunitario (30/1).

Beh, l’Antitrust mi ha risposto con una (laconica) lettera in cui mi dice che per quanto riguarda gli SMS sta lavorando con l’AgCom. La prossima volta potevano evitare anche di spendere i soldi del francobollo, visto che mi hanno risposto quel che io stesso gli avevo ricordato… e non finisce qui. La parte sulla tariffazione e sulle internazionali onerose manco ha avuto una risposta di cortesia, interessa così poco anche a chi deve controllare che manco occupa una riga di una lettera.

Tutto questo mentre in India chi di dovere chiede la tariffazione al secondo… in India, migliaia di km da uno dei paesi fondatori dell’UE.

Eurotariffa: costi minori, maggiori spese

Riflessione semplice quella di stamani sull’Eurotariffa.

I costi sono notevolmente diminuiti, i gestori hanno pianto lacrime e miseria ma probabilmente non ha calcolato – come invece hanno fatto alcuni amici sul forum di Mondo3, post 85 e ss. – che i prezzi finalmente ragionevoli del roaming internazionale in Europa abbia portato molti cittadini a spendere più di prima.

Io stesso guardavo il dettaglio del mio ultimo viaggio in roaming e lo confrontavo con quello dell’anno precedente nello stesso paese: a 50 ct. l’uno lo scorso anno ho mandato solo 3 SMS in una settimana, quest’anno la bellezza di 44. E per le chiamate ricevute idem: la tariffazione al secondoha fatto sì che rispondessi a quasi tutti i miei interlocutori che invece lo scorso anno hanno fatto spesso “amicizia” con il tono di occupato 😉

Andando alla fine dei conti: secondo voi il mio gestore è più contento quest’anno che ho speso 26 euro di roaming a “costi ridotti” o lo scorso quando ne ho spesi solo 6 ma a “costi folli”?

Mi sa che una simile valutazione andrà fatta anche per il caro SMS in Italia… o no? 😉