L’IVA per le Pay-TV al 20% ha scatenato le ire di Sky nei mesi scorsi, le prime pagine sembravano aver dimenticato gli altri problemi del paese o quasi. Ora che è definitiva noto che il principale competitor, ossia Mediaset Premium, ha deciso di non scaricare i maggiori costi sulla clientela finale. Se non bastasse anche H3G ha fatto la stessa mossa, accollandosi il maggior carico dell’IVA diminuendo l’imponibile ai suoi clienti.
Non era più semplice fare così anche per Sky? Il ritorno d’immagine probabilmente sarebbe stato maggiore rispetto al piagnisteo di cui sopra… anche perchè intendiamoci: quello che ha fatto 3 Italia con un bilancio sicuramente meno roseo della TV satellitare era la cosa che il consumatore si aspettava. La politica di lobby va fatta a monte… magari con argomenti migliori dell’aumento delle tasse quando esso stesso è sinonimo di aumento del canone.
Avrebbe potuto, ma diciamo che gli ordini di grandezza non sono gli stessi. Per Mediaset l’aumento dell’IVA vale circa 10 milioni di euro, per Sky un po’ più di 200. Evidentemente l’impatto non è il medesimo.