Non solo SMS, si può guadagnare anche da internet mobile

A dirlo è Neelie Kroes, commissario europeo per l’agenda digitale nella Commissione Barroso II dal 2010.

Non stanno morendo gli SMS come qualcuno ha capito (anzi, per ora continuano a crescere come dimostrano i dati 2012), sta cambiando però il palcoscenico dei servizi. Perché è importante e questo tweet del Commissario è sembrato un grido di allarme?

 
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Wind, internet sempre più in alto (nei costi)

Nuovo SMS da Wind per le mie opzioni internet.

In questi anni ne ho ricevuti molti, sempre rimodulazioni peggiorative (almeno per il mio caso): prima per annunciarmi la fine della flat a 3 euro mensili (250MB), poi per la morte di quella a 8 ed infine per l’arrivo della tariffazione a tempo. Per sfuggire all’ultima rimodulazione avevo fatto l’opzione Internet No Stop Daily, perfetta per chi usa saltuariamente la rete Wind per internet.

Tutto inutile, i prezzi salgono ancora e anche quell’opzione scompare. Assieme ad altre due, il tutto a favore della più onerosa nuova tariffa base Daily.

 

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Internet mobile, continua la caccia alle “connessioni involontarie”

Non c’è due senza tre. E il quattro viene da se’.

Uno dei più (banali) modi di dire è quanto mai azzeccato per vedere come stia continuando la caccia (grossa) alle connessioni internet “involontarie” da parte di tutti quei clienti che sono poco interessati a navigare in mobilità. Mi si può contestare – a buona ragione, seppur parziale – che ci si connette ad internet (più o meno) volontariamente con il cellulare. Ma la sensazione che ho è che i nuovi prezzi di “internet base”, ossia il (simpatico?) modo di sintetizzare quella fascia di clientela senza opzioni dati attive (per loro scelta? Io ritengo di sì), servano più a “stangare” chi si connette “per caso” (come i vari genitori e nonni con i cellulari brandizzati con lo ‘splendente’ tasto per il portale del proprio gestore et similia) che a regalare l’opportunità di “un giorno senza pensieri“.

Sono troppo malizioso? Guardatevi la cronologia degli ultimi mesi e i relativi costi attuali… Leggi tutto “Internet mobile, continua la caccia alle “connessioni involontarie””

Le (non) offerte internet (non) dedicate ad iPad2

E’ uscito l’iPad2, molti fan della “mela morsicata” già hanno fatto la coda il primo giorno dell’uscita del secondo tablet by Apple. Tanta attenzione sui costi praticati dall’azienda di Cupertino (con alcune sorprese tipo il fatto che in Svizzera costa decisamente meno che in Italia), un po’ meno quella per i costi di connessione.

Sì, nel 2011 è ancora attuale il fatto di quanto costi connettersi con un tablet: 1. perché le versioni “solo WiFi” sono ancora azzardate in realtà tipo quella italiana; 2. perché internet mobile è un campo tanto in espansione quanto talvolta “torbito” per la densità di contratti diversi da stipulare.

In tal senso i vari gestori telefonici hanno cercato di pubblicizzare le varie offerte per navigare usando la rete mobile con il nuovo fiammante iPad2. Peccato che…

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Anche Tim rallenta la banda

Non mancava che Tim all’appello ufficiale dei (4) gestori italiani che limitano la banda nell’uso di internet in mobilità.

Direttamente dal sito ufficiale il 1° aprile cambiano le condizioni per tutti i clienti che usano le offerte dati Tim.

Così recita la nota: “La velocità di navigazione attraverso la banda larga mobile, per ragioni legate alla tecnologia, è influenzata dal numero di clienti che utilizzano contemporaneamente il servizio e dalla quantità di dati scaricati da ciascun cliente. Ad esempio, l’utilizzo di applicazioni come il peer to peer possono causare, in situazioni di intenso traffico, un degrado della qualità del servizio offerto a tutti. Allo scopo esclusivo di garantire l’accesso di tutti i clienti ai servizi di connettività ad internet e l’integrità della rete anche nelle fasce orarie in cui il traffico dati è particolarmente elevato, Telecom Italia, nel rispetto del principio di parità di trattamento, si riserva la facoltà di introdurre – a partire dal 1 aprile 2011 – per tutte le offerte e/o i profili commerciali che prevedono traffico dati, ove necessario, meccanismi temporanei e non discriminatori di limitazione all’uso delle risorse di rete disponibili, qualora tale uso divenga incompatibile con il diritto di accesso ai servizi di connettività ad internet da parte della generalità degli utenti. Leggi tutto “Anche Tim rallenta la banda”

Internet in mobilità, le picconate di Vodafone e Wind

Due brutte notizie per chi naviga in mobilità utilizzando la rete cellulare.

Andiamo in ordine. Come annunciato nei mesi scorsi Wind da domani, lunedì 15 novembre 2010, toglie la tariffa base a volume a favore di quella a tempo. A molti sembrerà un cambiamento da niente, in  realtà incide assai per coloro che utilizzano servizi che richiedono veloci  scambi di dati: ad esempio i navigatori con GPS o le tante applicazioni per l’invio di sms via internet avranno dei salassi. Senza pensare a quelle (tante) connessioni “involontarie” che alcuni fanno in abbondanza (di solito i genitori, gli zii, i nonni…). Quanto si pagherà? La nuova tariffazione volerà a 50 cent anticipati per ogni sessione di 15 minuti. L’ho scritto in neretto perché per ogni banale sbaglio si pagheranno le vecchie mille lire contro le 2 lire (letterali) di oggi.

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