Biglietti con il cellulare e la tecnologia della … diffidenza

Parlavo la scorsa settimana dell’iniziativa dell’ATAF di permettere di comprare i biglietti dell’autobus via SMS. E notavo che molti si sono stupiti, e successivamente lamentati, che il tutto avviene tramite carta di credito. Come avevo già spiegato, infatti, per poter comprare un biglietto bisogna prima registrarsi su un apposito sito dove si deve lasciare il proprio numero di cellulare a cui abbinare il servizio per il pagamento in remoto con la propria carta di pagamento.

Non so ancora i numeri dei primi giorni, ma la sensazione è che – pur ritendolo un ottimo aiuto per fare il biglietto “live” – non avrà un grande impatto. E lo stesso temo che accadrà per un’altra strada che guarda al futuro. Almeno per quanto riguarda il trasporto pubblico.

E’ notizia di oggi che a Milano la nuova tecnologia a corto raggio – la (futura) nota NFC (Near Field Communication) – consentirà ai cittadini milanesi di acquistare e convalidare titoli di viaggio direttamente con il telefonino. Il servizio, dopo una sperimentazione di sei mesi che partirà con il coinvolgimento di un primo gruppo di abbonati, verrà progressivamente esteso a tutti i clienti ATM.

I vantaggi sono molti, è qualcosa di più “avanti” a un semplice messaggio di testo. Tanto che si legge che “...grazie alla tecnologia radio a corto raggio NFC integrata nel cellulare, il dispositivo è in grado di interagire con il sistema di bigliettazione elettronico-magnetica di ATM; per convalidare l’abbonamento basterà avvicinare il cellulare, anche spento, ai tornelli presenti nella metropolitana e alle convalidatrici sui tram, autobus e filobus. L’innovativo servizio si basa su un’applicazione software configurata da Telecom Italia sulla SIM Card del telefonino Samsung GT S5230N (versione con NFC del GT S5230) fornito gratuitamente da ATM per la sperimentazione. Attraverso l’applicazione gli utenti accedono ad un menu che consente, in tempo reale, la navigazione su un sito ATM dedicato all’acquisto dell’abbonamento per il mese corrente o successivo, nonché la verifica della disponibilità del titolo di viaggio e della data di scadenza del proprio abbonamento“.

immagine da tuttoandroid.net

A mio modesto avviso, come quello di qualsiasi geek o smanettone, è un altro passo in avanti per i pagamenti in mobilità. Ma anche in questo caso c’è questo limite che probabilmente in Italia rallenterà i primi risultati: “Per potere candidarsi alla sperimentazione è necessario essere abbonati ad ATM, avere un’utenza TIM e un account Paypal e attivare la richiesta sul sito dedicato www.mobilepass.it. I candidati selezionati da ATM riceveranno gratuitamente i telefonini con le SIM Card.”

Spero un giorno di leggere questo post con la consapevolezza che collegare la propria carta di credito a un servizio non sia più quello scoglio culturale che incontro ogni giorno tra i miei connazionali… 😉

7 risposte a “Biglietti con il cellulare e la tecnologia della … diffidenza”

  1. Secondo me gli scogli sono tre: la obbligatorietà della carta di credito, la necessità dell’uso, almeno la prima volta, di un computer, e la necessità della registrazione.
    Tutti scogli ampiamente superabili e in certi casi incomprensibili, ma ci sono.
    Forse gli utenti si aspetterebbero un servizio senza registrazione, senza necessità di pc e con addebito sul credito residuo o bolletta telefonica, ma penso che ci saranno sempre problemi riguardanti l’ammontare dell’aggio dovuto ai gestori.

  2. Hai ragione, gli scogli alla fine sono tre. Comunque quello più forte ritengo sia quello della carta di credito, sarei curioso di sapere se i dati di utilizzo stanno crescendo più o meno lentamente rispetto ad altri paesi europei pur sapendo che, rispetto ad alcune altre realtà, da noi siamo in un fase quasi embrionale…

  3. Tutte le volte che salgo su un autobus a Firenze vedo certe scene quando i passeggeri cercano di obliterare la carta agile che c’è da rabbrividire (e mia mamma è tra queste purtroppo). Figuriamoci tutto questo meccanismo per un biglietto. Addio!

    Io comunque l’ho attivato e alla prima occasione provo. Se funziona lo terrò come metodo di riserva se mi trovo sprovvisto di biglietto all’ultimo minuto.

    Certo… è già un passo avanti. Meglio di niente. 😉

  4. Anche io ho attivato il servizio, non appena mi capita lo provo e ti faccio sapere!

  5. Qualcuno ha provato il servizio a Firenze? Ma il controllore come fa ad essere sicuro che l’SMS non mi arrivi da un amico?

  6. Provato il servizio stamani e….. funziona!!!
    Oltretutto ho beccato perfino il controllore. Era un po’ perplesso all’inizio, poi ha letto l’sms di conferma e tutto ok.

    Senza dubbio un servizio utile, anche se migliorabile. Potrebbero far pagare la corsa solo 1€ visto che c’è d’aggiungere il costo dell’sms. Sarebbe anche più utilizzato…

    Io per ora continuerò ad usare la carta Agile e questo servizio lo userò solo in caso di necessità se mi trovo senza biglietto.

  7. Grande 🙂 Ma nell’SMS c’è qualche codice identificativo per far risalire il controllore a qualche forma di controllo oltre al numero mittente?

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