It’s official: chat apps have overtaken SMS globally. The cash cow is dying. Time for telcos to wake up & smell the data coffee.
— Neelie Kroes (@NeelieKroesEU) 29 aprile 2013
A dirlo è Neelie Kroes, commissario europeo per l’agenda digitale nella Commissione Barroso II dal 2010.
Non stanno morendo gli SMS come qualcuno ha capito (anzi, per ora continuano a crescere come dimostrano i dati 2012), sta cambiando però il palcoscenico dei servizi. Perché è importante e questo tweet del Commissario è sembrato un grido di allarme?
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Perché gli SMS, deregolamentati, sono stati in questi anni uno dei “cavalli di Troia” degli operatori per fare buoni (ottimi) profitti a bassa spesa: merito dei costi di interconnessione (si veda il parere Antitrust per Agcom di qualche settimana fa, nda) e dei grandi volumi di traffico della messaggistica.
Non è certo un grande mistero da svelare il fatto che gli (extra)profitti dagli SMS abbiano permesso agli operatori tanto di investire sulla rete quanto di far brillare i propri fatturati. Ecco, penso che il Commissario voglia dire questo.
Che l’attenzione, fin troppo spasmodica (in Italia, si pensi, esistono ancora le autoricariche SMS), per i messaggini si sposti sulla rete dati. Che può regalare ancora crescita a doppia cifra e ricavi importanti. Saremo pronti?