Occhio alle sim precaricate di Tim

Vedete l’annuncio sulla destra?

Sì, è un’immagine. Non è una pubblicità che appare (anche) su questo sito. E’ un annuncio che gira sui siti di telefonia e che sicuramente attira l’attenzione. Chi ha un buon colpo d’occhio (e un pizzico di esperienza) pensa a una vendita su Ebay.

Cosa sono le sim precaricate

Le sim precaricate, vendute a un prezzo inferiore a quello nominale del credito, sono uno dei tanti frutti (marci) del fenomeno delle autoricariche. Si “riempiva” una SIM con X credito e la si vendeva a un prezzo finale X-n per ricavarci qualcosa. Pensavo che anche stavolta sarei finito banalmente su un’asta (più o meno legale).

L’offerta TIM

Quando invece si è aperto il sito ufficiale Tim ho strabuzzato gli occhi. Una pagina con “tutti i prodotti” faceva vedere, oltre alle classiche Tim Card da 10 euro, delle SIM XL e XXL con un’immagine (e un prezzo) fuori dal comune.

149 euro per una sim con 300 euro di traffico e 199 per una con 499.
Tim deve essere impazzita ho pensato. Apro quindi con curiosità  una delle due sim e… delusione. Anzi, quasi rabbia.

Le FAQ dei prodotti sono chiare, si vende a 199 euro una promozione che da’ un bonus mensile di 40 euro per 199 euro. I 480 euro sono potenziali, come è falso il prezzo scontato nella pagina di presentazione.

Insomma, Tim “vende” le sue promozioni con traffico bonus peggio dei ragazzini che, per bontà delle autoricariche e delle retention, ne facevano sfoggio su Ebay. I secondi spesso lo usavano a mo’ di paghetta, Tim invece fa una “simpatica e potenziale” condotta commerciale scorretta. Peccato.

1922, anche dal cellulare (?)

La notizia è già nota e diffusa. Almeno tra gli ‘addetti ai lavori’ si conosce bene il rebranding (parziale) che Vodafone sta attuando con le offerte di telefonia fissa con Tele2 che è diventata TeleTu.

Una martellante campagna pubblicitaria riporta in auge un vecchio spot, con il maialino che – in barba al cambio del nome del gestore – ora è l’immagine della nuova compagnia. TeleTu è partita alla grande. Campagne pubblicitarie ovunque e numero di contatto (1922) in prima linea.

Escluso che l’assistenza telefonica ai clienti è rimasta a pagamento come lo era con Tele2, mentre il 1922 si dice – nel messaggio pubblicitario – che sia raggiungibile anche dal cellulare. La scorsa settimana non era così, da stamani sì ma solo da rete Vodafone e Wind. Niente H3G e niente Telecom Italia.

Mossa commerciale o antipatia tra concorrenti?

2010, il Corecom Toscana ‘sostituisce’ AgCom

Una buona notizia per i consumatori toscani e non solo.
Dal 1° gennaio 2010 infatti il Corecom Toscana (ed altri, leggere la news per intero su Mondo3) sostituisce in alcune importanti definizioni delle controversie l’AG.COM.: un grande vantaggio concreto per quei consumatori che, una volta fallita la conciliazione, erano costretti a una lunga (e faticosa..) gita in quel di Roma per definire la propria controversia di fronte all’Autorità.

Invece da quest’anno non sarà più così: mercoledì 16 dicembre è stata siglata la convenzione che permette, dall’inizio del 2010, l’esercizio di tre nuove deleghe: arbitrato, gestione del Registro per gli operatori della comunicazione (Roc) a livello locale, monitoraggio dell’emittenza radiotelevisiva regionale. La Toscana entra così tra le regioni che comincerà a sperimentare funzioni di grande importanza. Leggi tutto “2010, il Corecom Toscana ‘sostituisce’ AgCom”

Via dal Wimax

Tranquilli, per ora niente è successo in Italia. Dove, in teoria, il servizio Wimax é in continua espansione.

Probabilmente non é noto e diffuso come molti si aspettavano. Ma prima di cantare vittoria o di piangere la sconfitta del Wimax nostrano attendiamo ancora qualche mese. La fretta raramente da’ buoni consigli.

E’ interessante però vedere cosa succede nei paesi da noi vicini. Non nascondo una certa preoccupazione per una scelta fatta da un gestore importante come Swisscom in Svizzera. Ossia di abbandonare la licenza Wimax.

Il futuro, si spiega, per l’operatore è nell’LTE… beh, una motivazione carina e simpatica che però si scontra con una semplice riflessione: cosa c’entra il Wimax con l’LTE?
Il secondo richiede un grande dispendio di antenne ed è l’evoluzione 4G della telefonia mobile. Il primo dovrebbe servire ad altro, specie in paesi – come quello elvetico – che hanno un’orografia complessa come quella italiana.

| via  scal | Swisscom rend sa licence Wimax

Le segnalazioni servono

antitrust-segnalazioneLo dico sempre, forse fin troppo spesso.
Se qualcosa non vi torna segnalatelo alle Autorità di settore, AG.COM. ed Antitrust.

Talvolta si hanno delle delusioni, non ci sono le risposte che ci si aspettano. Altre volte si ricevono comunicazioni come quella che ho appena fotografato. L’Antitrust mi informa che una mia segnalazione relativa a una retention (finalmente scomparse) di Vodafone non mantenuta è servita per sanzionare il gestore di 230.000 euro.

Beh, questo è un bel regalo di Natale… la soddisfazione di aver fatto qualcosa di utile.

Ancora sugli 199

Vigilia di Natale con una buona (e veloce ) notizia.

Dopo aver parlato, solo ieri, delle anomalie di alcune numerazioni 199 che non rispettavano il diritto del cliente di avere un messaggio gratuito introduttivo oggi, ancora su Metropoli Day, si viene a sapere che il Difensore Civico della Regione Toscana ha deciso di muoversi d’ufficio per venirne a capo.

Quindi, oltre alle doverose segnalazioni all’Agcom, ben venga anche qualcuno che decide di agire autonomamente ascoltando semplicemente le esperienze dei cittadini. Direi che questo è un bel messaggio natalizio per le nostre TLC. 😉