Costi di terminazione, il parere dell’ECTA

Un j’accuse contro TIM e Vodafone. Questo è quello che viene dall’ECTA (The European Competitive Telecommunications Association), l’associazione che si batte per una regolamentazione del mercato delle telecomunicazioni a difesa degli operatori alternativi, con una precisa accusa agli operatori mobili incumbent .

In pratica si accusano Tim e Vodafone, i due incumbent del mercato mobile italiano, di esercitare una politica discriminatoria imponendo prezzi eccessivi sui costi di terminazione, il pedaggio che gli operatori mobili chiedono, all’operatore da cui parte la chiamata, sia esso operatore fisso o mobile, per farla transitare sulla propria rete. La condizione attuale – secondo Ecta – rende estremamente costoso chiamare utenti appartenenti ad altri operatori e a pagarne le conseguenze sono i consumatori. L’associazione si è ora rivolta al commissario europeo per le comunicazioni, Viviane Reding, affinché nelle proposte sui costi previste per la fine di questo mese si prendano dei provvedimenti atti a ridurre le tariffe praticate fino a questo momento.  Leggi tutto “Costi di terminazione, il parere dell’ECTA”

3 Italia: credito residuo e Decreto Bersani

Discorso affrontato più volte, ma rileggendo la stessa guida che ho creato per la validità delle Usim 3 Italia (vedasi ancora Guida alla validità delle Usim 3 | Mondo3) mi riecheggiavano nella mente le condizioni generali di contratto 3 del 9 maggio 2006. Che, esclusa la novità sull’operator lock, sono sempre rimaste inviariate fino alla settimana successiva. E cosa dicono queste condizioni?

Ecco qua: […] in caso di Servizi prepagati, “3” fornirà al Cliente i predetti Servizi per un periodo di 12 (dodici) mesi decorrenti dal giorno di attivazione della Carta USIM o dall’ultima operazione di pagamento (“ricarica”), più un ulteriore mese durante il quale la Carta USIM sarà abilitata soltanto alla ricezione di servizi gratuiti. Trascorso detto periodo, “3” disattiverà la Carta USIM e non rimborserà il Credito Residuo. L’eventuale Credito Residuo potrà essere trasferito su altro prodotto “3”. […]

Bene, il neretto è chiaro. Non rimborserà il Credito Residuo, ma lo stesso potrà essere reso disponibile su altro prodotto “3”. Prepagata o abbonamento che sia. Eppure nonostante la norma sia chiara secondo voi come è andata l’esperienza provata sul campo? Male, addirittura viene negato il rimborso a tutte le sim scadute/chiuse prima del Decreto Bersani. Eppure H3G aveva anticipato nei fini il legislatore… che paradosso.

Scadenza Usim, qualcuno interviene?

Ho scritto nelle scorse ore la guida alla scadenza delle schede prepagate 3 Italia (Guida alla scadenza delle Usim 3 Italia| Mondo3), ma mi chiedevo: possibile che nessuna Autorità Garante si interessi del fatto che due gestori (3 Italia e UnoMobile) non forniscano alcun sistema per informare celermente i propri clienti sulla scadenza della propria prepagata?

Siamo nel 2008, l’MVNO ha oltre un anno di vita mentre il primo gestore UMTS italiano ha passato il lustro e gli 8 milioni di clienti… vi sembra normale non sapere quando scade la propria scheda? A me no. Ma ancora meno normale mi pare che i vari garanti (di cosa?) non vedano neanche quello che è palese…

Italiani insoddisfatti del telefono fisso e non solo…

…non solo una crescente insoddisfazione verso il telefono di casa, ma anche verso il telefono mobile.

Gli italiani insoddisfatti del proprio di gestore di telefonia fissa – secondo una ricerca Busacca & Associati – sono ben 4 su 10, ma anche nella telefonia mobile sono ben 3 su 10. Sorprendente la classifica sulla soddisfazione dei clienti dei gestori di telefonia mobile:

  1. Vodafone
  2. Wind
  3. Tim
  4. 3 Italia

In pratica l’ultimo gestore nato in Italia è ultimo anche per la soddisfazione dei propri clienti, un primato che non ci voleva specie in questo periodo assai difficile per il futuro di H3G (vedasi Novari: “Chiederò aiuto a Berlusconi” | Mondo3)

[via aLeX P]

“In Italia non c’è spazio per 4 operatori mobili”

Uno di questi dovrà lasciare“.

Parola di Sawiris all’interno di un’interessante intervista riportata oggi dal Sole 24 Ore parlando del mercato della telefonia mobile italiano: “L’Italia soffre di un’asimmetria rispetto ad altri Paesi. Qui ci sono due colossi con quote molto elevate, Telecom Italia e Vodafone , e tanti piccoli operatori: all’estero c’è un solo operatore dominante e tanti alternativi di medie dimensioni. Il «Decreto Bersani» ha avvantaggiato i big e penalizzato i piccoli come noi. E le asimmetrie tendono ad aumentare: il recente provvedimento dell’Authority sulle tariffe di terminazione favorisce società come 3 Italia a nostro danno. In queste condizioni, la competizione è difficile e si chiudono gli spazi per una pluralità  di soggetti. In altre parole, in Italia non c’è spazio per quattro operatori mobili: uno dovrà lasciare il campo, ma le garantisco che non saremo noi.”

Wind quindi punta al futuro, la domanda però sorge spontanea. Se due operatori sono dominanti e Wind non cede, chi sarà mai secondo Sawiris il gestore che dovrà uscire dal mercato italiano?

Beh, risposta facile. 4-1=Tre. Che per ora è “troppo cara per essere comprata”. Parola sempre di Sawiris.

[via Il Sole 24 Ore | Sawiris paga e rilancia]

TV Mobile, il DVB-H diventa gratis e per tutti

Slancio vitale per la TV mobile, trasmessa in formato DVB-H da tre gestori italiani (tutti eccetto Wind, nda).

A dare il via alla propagazione di una tecnologia che ha fatto tanto parlare di sè per quanto inversamente pochi risultati abbia raccolto (avete mai visto qualcuno con un TVfonino in mano?) è 3 Italia che oggi ha presentato la nuova offerta della propria tv in mobilità e il nuovo canale La 3 (vedasi Mondo3 | 3 Italia: Rai e Mediaset gratis per tutti ).

Grandi novità, in pratica viene ribaltato il concetto di TV mobile finora in commercio. Come si può notare nei primi dettagli apparsi online dell’offerta (link: Mondo3 | La3: i dettagli della nuova TV gratis e dei canali Sky Mobile. I nuovi TVfonini) ci sono novità sostanziose: oltre ai nuovi terminali in commercio entra in scena la funzione TV out, ossia la possibilità di “far uscire” il segnale dal TVfonino per poterne usufruire sulla TV di  casa. Quello che 3 Italia aveva castrato al modello Samsung P910 diventa lo standard per il futuro: sbagliando si impara. Oltre a questo apprezzabile anche la completa gratuità dei canali RAI e Mediaset per i clienti della TV di 3 Italia, anche qui un notevole passo avanti per lo sviluppo di una tecnologia che – parole di Vincenzo Novari – dall’anno prossimo dovrebbe far fatturare a H3G più degli SMS. Una battuta sorge spontanea, ma aspettiamo tutti al varco per vedere se queste novità hanno mosso il DVB-H dal natio torpore.