Ancora sugli 199

Vigilia di Natale con una buona (e veloce ) notizia.

Dopo aver parlato, solo ieri, delle anomalie di alcune numerazioni 199 che non rispettavano il diritto del cliente di avere un messaggio gratuito introduttivo oggi, ancora su Metropoli Day, si viene a sapere che il Difensore Civico della Regione Toscana ha deciso di muoversi d’ufficio per venirne a capo.

Quindi, oltre alle doverose segnalazioni all’Agcom, ben venga anche qualcuno che decide di agire autonomamente ascoltando semplicemente le esperienze dei cittadini. Direi che questo è un bel messaggio natalizio per le nostre TLC. 😉

Indovina chi

Indovin indovinello, chiudiamo il Natale con un po’ di cattiveria.

In barba alle festività a breve un piccolo controllo, partito per puro caso da un articolo di cronaca locale, ha fatto sì di aver trovato nella sola area di Firenze due aziende pubbliche, oltre a una notissima nazionale, che non rispettano le direttive AgCom…

…domani svelo i nomi, intanto chi si volesse già divertire oggi a indagare assieme a me ed ipotizzare chi è stato pizzicato può farlo nei commenti 😉

Ancora su Mediaset Premium

Nascosta (o meglio, ben lontana dal primo piano…) tra le pagine del sito AgCom c’è la delibera N. 535/09/CONS che riguarda i costi di recesso dei contratti televisivi. RTI e Mediaset Premium, in primis.

In particolare l’AG.COM. ha ordinato alla società R.T.I. […] con particolare riferimento al regime dei Costi dell’operatore posti a carico degli utenti in caso di recesso anticipato rispetto alla naturale scadenza contrattuale nonché al regime del recesso dalle offerte promozionali, stabiliti nelle Condizioni generali di fornitura dei servizi Mediaset Premium in abbonamento, e, in particolare:

a) di addebitare all’utente che esercita il recesso anticipatamente rispetto alla naturale scadenza contrattuale di un’offerta di listino un importo complessivo non superiore all’importo di euro 8,34 (otto/34) Iva inclusa, come sopra determinato;

b) di addebitare all’utente che esercita il recesso anticipatamente rispetto alla durata di un’offerta promozionale un importo sostanzialmente inferiore allo sconto fruito, ovvero la sola parte eventualmente corrispondente ai costi effettivamente sostenuti dall’operatore sino a quel momento, con esclusione dunque della restituzione del mancato guadagno; Leggi tutto “Ancora su Mediaset Premium”

Calabrò apre alla tariffazione al secondo

Non mi ero sognato niente venerdì sera a Mi Manda RaiTre.

L’Ag.Com. pare che stia lavorando davvero per la tariffazione al secondo delle chiamate. Il modo probabilmente non più economico per tutti i consumatori di telefonia mobile, ma sicuramente il più trasparente a livello tariffario per fare confronti e per capire quanto si spende realmente per ogni singola chiamata.

Pochi istanti fa ho visto  la notizia flash su Repubblica.

repubblica-tariffazionesecondo

E’ scritta in maniera confusa , ma il concetto è chiaro. Stop alla tariffazione a scatti, sì a quella a secondi. Speriamo che la discussione con gli operatori venga impostata senza le solite pregiudiziali…

Quel che l’AgCom non ha

Mentre seguo il SEE 2009 assieme a Mondo3, in attesa dei resoconti dell’amico Fabrizio inviato a Londra, proprio sul forum trovo un’interessante segnalazione riguardante le caselle email PEC che dovrebbero velocizzare i rapporti tra cittadini e Pubblica Amministrazione.

La posta elettronica certificata (PEC), infatti, è nata come uno strumento che permette di dare, ad un messaggio di posta elettronica, lo stesso valore di una raccomandata con avviso di ricezione tradizionale.

Una cosa importante che lo stesso Stato ha cercato di portare avanti con un’apposita normativa:

Art. 34 della L. 69/2009.
(Servizi informatici per le relazioni tra pubbliche amministrazioni e utenti)
1. Al codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:
b) all’articolo 54, dopo il comma 2-bis sono inseriti i seguenti:
“2-ter. Entro il 30 giugno 2009, le amministrazioni pubbliche che già dispongono di propri siti sono tenute a pubblicare nella pagina iniziale del loro sito un indirizzo di posta elettronica certificata a cui il cittadino possa rivolgersi per qualsiasi richiesta ai sensi del presente codice. Le amministrazioni devono altresìassicurare un servizio che renda noti al pubblico i tempi di risposta, le modalità  di lavorazione delle pratiche e i servizi disponibili”.

E’ praticamente novembre 2009, avete segnali dell’esistenza della casella PEC di Ag.Com.?

| via Mondo3 Forum – Agcom inadempiente con la Pec