Attenti al Wangiri

Da alcuni amici mi arriva una segnalazione interessante che circola per vari addetti ai lavori, ossia che è stato indicato ai diversi operatori di TLC nazionali che sono in corso alcuni casi di frode attraverso il cellulare, il cui nome tecnico è “WANGIRI“.

Mai sentito questo nome, lo cerco su Wikipedia e trovo la voce che mi spiega tutto: Wangiri (literally, “One (ring) and cut”) is a Phone fraud that originated in Japan. The scam involves a computer using hundreds of phone lines to dial mobile phones numbers at random. The numbers appear as missed calls on the recipients mobile. Believing a legitimate call was cut off, or simply curious, users are enticed to call back. The numbers are either premium rated, or contain advertising message”.

Mi torna in mente qualcosa, già  molti lettori di questo blog si sono trovati squilli da numerazioni VAS.

Un fenomeno di cui – grazie a Google – ho scoperto si era già occupato Punto Informatico che scriveva nel lontano 2002: “[…] la Polizia Postale ha spiegato ieri ai giornalisti che gli utenti di telefonia mobile e fissa italiani non devono temere le truffe che invece stanno a quanto pare dilagando in Giappone.” In 8 anni le cose devono essere cambiate. E neanche di poco.

Riepologhiamo cosa accade: il truffatore si manifesta con i clienti mobili interessati facendo squilli a vuoto. Le persone contattato  – trovando la chiamata persa  o un messaggio in segreteria telefonica – in buona fede richiamano numerazioni VAS nazionali o internazionali, arrivando a spendere anche cifre importanti.

Tra le varie tecniche ne esiste, al momento, una abbastanza sofisticata: in alcuni casi, infatti, lo squillo arriva da una normale numerazione cellulare, ma richiamando il numero risponde un messaggio IVR che invita – a sua volta – a chiamare un altro numero, solitamente un 899.
Una numerazione ad oggi accertata – secondo alcune fonti – e sulla quale è stato chiesto il blocco alle autorità  competenti è la seguente, 899990679. Avete capito quanto vale una… terminazione?

Internet mobile in Spagna, l’offerta di Yoigo

ATTENZIONE: IL POST SEGUENTE E’ STATO PUBBLICATO NEL 2010. PER LE ULTIME OFFERTE YOIGO GUARDATE IL SITO AL LINK YOIGO.COM

In questo periodo in cui sono meno presente cerco di farmi perdonare con resoconti (spero utili) dall’estero.

Complice il MWC 2010 torno a parlare di internet mobile, stavolta in Spagna. Non è la prima volta che uso Yoigo, l’ho già fatto varie volte negli anni scorsi. Lo scorso anno, ad esempio, rimasi francamente deluso. Connessione lenta e spesso inutilizzabile.

Quest’anno ho deciso però di dare una seconda possibilità  a Yoigo. Perché? Non per masochismo, ma perchè speravo che la nuova sim dati che offre a 3 euro al giorno una flat “illimitata” su apn internet potesse avere prestazioni migliori.

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I punti a favore del network cap

Partiamo dalle premesse. Non le adoro, ma talvolta sono necessarie. Questo NON è l’elogio di una pratica, è UN‘idea a un problema concreto.

Ovvero ai limiti della banda internet in mobilità. Infatti, sono d’accordo su alcuni limiti che i gestori possono/potrebbero introdurre sulle velocità di navigazione dei propri clienti. Mi riferisco al network cap. Cosa è? E’ un limite – talvolta non dichiarato nel contratto, come sottolineato alcuni clienti … -  che riguarda il volume di traffico maturato (per intendersi i Gb scaricati) che quando viene sorpassato fa sì chela banda venga “tagliata” in modo da mettere a disposizione una % minore.  Quindi può essere anche un taglio enorme come quello che Wind ha ufficializzato dopo il 1° Giga della propria offerta Internet No Stop.

Partendo da qui voglio partire con un dibattito, spero costruttivo. Wind blocca dopo il 1° giga de facto: troppo lento, lamentano in molti, navigare a 32 Kbps. Vero, verissomo. Certo, per onestà nel confronto, dovremmo dire che 9 euro è un prezzo troppo basso per una flat senza limiti. A proposito di “senza limiti” sto leggendo le esperienze di alcuni clienti H3G con i loro piani ad ore.

Ufficialmente non esiste alcun limite sul traffico sviluppato, è vero. Leggo che molti di coloro che hanno problemi sfruttano la connessione tariffata a tempo (300 ore vengono vendute a 19 euro al mese, ad esempio) per scaricare grandi quantità di dati. E hanno problemi tanto che molti ipotizzano un network cap. Ossia una banda che, dopo un tot di dati, inizia a deteriorarsi nelle prestazioni nonostante la presenza di servizi HSPA. 3 Italia risponde che sono problemi di linea. Non ho motivo di credere che non sia così. Leggi tutto “I punti a favore del network cap”

Le segnalazioni servono

antitrust-segnalazioneLo dico sempre, forse fin troppo spesso.
Se qualcosa non vi torna segnalatelo alle Autorità di settore, AG.COM. ed Antitrust.

Talvolta si hanno delle delusioni, non ci sono le risposte che ci si aspettano. Altre volte si ricevono comunicazioni come quella che ho appena fotografato. L’Antitrust mi informa che una mia segnalazione relativa a una retention (finalmente scomparse) di Vodafone non mantenuta è servita per sanzionare il gestore di 230.000 euro.

Beh, questo è un bel regalo di Natale… la soddisfazione di aver fatto qualcosa di utile.

Cara 3, ti scrivo…

Attenzione. Non è classica letterina di Natale.

Non ho bisogno di regali, anzi. Neanche bisogno di piani telefonici migliori:  sono soddisfatto del mio piano Zero7 Top con cui chiamo gli amici italiani e stranieri con una cifra mensile accettabile.

Perché non funziona il trasferimento di chiamata H3G?

Il motivo per cui scrivo sta nella gestione del servizio di trasferimento di chiamata. Un servizio tanto utile quanto banale che ho apprezzato fin da quando ero studente. Il funzionamento è semplice: quando il telefonino è scarico e/o senza copertura inoltra la chiamata a un altro numero da noi impostato. Lo fa a nostre spese, ma le comodità giustamente si pagano. Tanto utile che non esiste gestore che non lo implementi.

All’estero funziona alla grande, molti gestori permettono l’inoltro perfino a numerazioni internazionali mentre – che io sappia – gli operatori italiani sono tra i pochi a lasciare il limite ai soli numeri nazionali.

H3G, da qualche tempo, non fa nemmeno questo. Cioé non inoltra nessuna chiamata ai cellulari, neppur quelli italiani. Lo fanno tutti, financo i MVNO su rete H3G. Ma non 3 che si limita a trasferire le chiamate sui numeri fissi italiani. Perché Perché, parole loro, “alcuni clienti li hanno truffati.”

Al di là della scelta di bloccare un servizio a tutti per punirne pochi,  che senso ha nel 2009 offrire abbonamenti “tutto compreso” senza servizi essenziali come il trasferimento di chiamata? Quando il mio telefono rimane senza linea (e con H3G succede, eccome se succede), cosa devo fare?

Siamo onesti, è un servizio utile e, se qualcuno ha fatto il cattivo, punitelo. Ma restituite la comodità di avere un telefonino ai (tanti) clienti corretti che, penso, siano la pressoché la totalità dei 9 milioni in possesso di una usim H3G.

Calabrò apre alla tariffazione al secondo

Non mi ero sognato niente venerdì sera a Mi Manda RaiTre.

L’Ag.Com. pare che stia lavorando davvero per la tariffazione al secondo delle chiamate. Il modo probabilmente non più economico per tutti i consumatori di telefonia mobile, ma sicuramente il più trasparente a livello tariffario per fare confronti e per capire quanto si spende realmente per ogni singola chiamata.

Pochi istanti fa ho visto  la notizia flash su Repubblica.

repubblica-tariffazionesecondo

E’ scritta in maniera confusa , ma il concetto è chiaro. Stop alla tariffazione a scatti, sì a quella a secondi. Speriamo che la discussione con gli operatori venga impostata senza le solite pregiudiziali…