Tim: l’odissea di un cliente

Ricevo e pubblico volentieri la storia di un lettore di questo blog su una sua odissea con TIM subita solo perchè colpevole di aver fatto una chiamata in.. conferenza. Per chi non lo sapesse la chiamata in conferenza è la possibilità di effettuare una telefonata tra piu’ di due interlocutori.

Leggete cosa gli è successo:

Sabato 7 aprile 2007 alle ore 18:01 inizio una chiamata in conferenza per controllare un’importante documentazione di lavoro, che il mercoledì successivo ho consegnato a Londra. La chiamata multipla avviene con due numeri italiani, wind e vodafone, uno inglese O2, uno spagnolo Vodafone es ed uno polacco Era. La comunicazione è perfetta, e la conversazione dura per 88 minuti (1h e 18 minuti) sempre mantenendo lo stesso numero di interlocutori.
La chiamata termina con successo e dopo ricevo altre due chiamate, poi verso le 23:30 buio completo.
Infatti per caso prendo il cellulare verso le 23:30, per chiamare un amico e sorpresa sento “
TIM, attenzione! lei non è abilitato al tipo di chiamata“, provo a chiamarmi ed ascolto “TIM, l’utente da lei desiderato non è abilitato al tipo di chiamata“.
Contatto subito il 119 (dove ho sempre avuto la chiamata diretta all’operatore senza passare per l’IVR), provo a spiegare la situazione incresciosa, controlla e mi dice che la sim è bloccata!!
Mentre chiedevo spiegazioni cade misteriosamente la linea…
Richiamo ed una ragazza non mi dice nulla di più, mi invita a richiamare il mattino seguente (giorno di pasqua) per cercare di capire con l’operatore di turno cosa fosse successo.
La mattina verso le 10:00 chiamo il 119, ed un ragazzo (gentile e preparato) mi spiega che la sim è sospesa, chiarendomi che questa sospensione avviene solo per due motivi, il primo per esplicita richiesta del cliente (furto o smarrimento), il secondo per decisione del programma di monitoraggio NAF (
Nucleo Anti Frodi reparto esterno TIM) su traffico illecito in entrata e uscita sulle sim!
Nel secondo caso loro del 119, a suo dire, non possono fare nulla, oltre a segnalare il malumore del cliente.
Ebbene, la mia chiamata in conferenza PAGATA con il mio credito, è stata considerata illecita dal programma di monitoraffio del NAF.
La cosa mi ha sorpreso non poco, perchè di norma dalla mia utenza partono (almeno 3h) ed arrivano (dalle 12 alle 16h) di chiamata durante la settimana.
Il lunedì invio un fax al 119 (800.600.119) dove spiego l’accaduto, metto a conoscenza che il numero è il mio contatto di lavoro unico e principale per una molteplicità di pazienti a rischio AOP, e che, se la linea non fosse stata ristabilita entro le prossime 24h, avrei ritenuto la tim responsabile di tutti i possibili danni professionali, etici e biologici prodotti ai pazienti per la mancata reperibilità, invitandoli a fare i controlli del caso nel più breve tempo possibile.
Oggi, 16 aprile 2007 alle 18:07 sento il telefono squillare (lo portavo regolarmente con me), e finalmente noto che la linea è stata ristabilita sia in entrata che in uscita. Tutt’ora non posso contattare il 119 o 4916, non abilitati! Non posso verificare credito e tariffa nemmeno dal menu sim, e sul sito tim mi da PW errata (non accettandomene nuove).
Morale della favola, sono stato irreperibile per 9gg, e non ho ricevuto alcuna comunicazione dal parte di TIM, perchè ho fatto una chiamata in conferenza di 1h e 18 minuti!
Ora vorrei capire perchè il NAF ha bloccato la mia utenza per la conferenza e non ha mai bloccato la stessa utenza per i fiumi di ore di chiamate ricevute!!!
In questo momento sto valutando quale sarà il mio prossimo gestore!
Firmato F.

13.000 euro di credito, come è stato possibile averlo

Sul dorso toscano dell’Unità, il collega Osvaldo Sabato una storia che ha riguardato il passato recente di TIM e 3 ITALIA con l’offerta “TuttoRelax” e gli SMS autoricaricanti del piano (non più sottoscrivibile) SuperTua+.

«Io, genio della tariffa: da un cellulare all’altro un bonus ricarica da 13mila euro»

l’Unità, 11 aprile 2007

Un racconto divertente che risulterà  nuovo per chi non conosceva il meccanismo, mentre è  un tuffo nel passato per chi si (auto)ricaricava.

Cliccate sulla foto per vedere l’articolo, buona lettura!

MVNO: Coop Voce

E’ atteso in giornata il comunicato congiunto dopo l’annuncio dell’accordo commerciale tra TIM e Coop. Il primo gestore virtuale (anche se con tutta probabilità non sarà sotto forma di MVNO ma di ESP, ndr) avrà il brand COOP Voce e sfrutterà i 1302 punti vendita disseminati in tutta Italia.

Vodafone contro Telecom Italia

Vodafone deposita le prove sulle azioni anticoncorrenziali di Telecom Italia
Chiesto intervento urgente di Agcom e Antitrust, cresce da 525 a 759 milioni la richieasta di risarcimento.

19 febbraio 2007 – Vodafone Italia ha presentato oggi alla Corte d’Appello di Milano la documentazione che prova le azioni anticoncorrenziali di Telecom Italia, ed aggiorna da 525 a 759 milioni la richiesta di risarcimento danni. Allo stesso tempo una segnalazione è stata trasmessa alla Autorita’ per le Garanzie nelle Comunicazioni e all’Autorita’ per la Concorrenza, con la richiesta di un nuovo intervento urgente.
Dalle prove fornite da Vodafone Italia risulta che Telecom Italia utilizza informazioni privilegiate, di cui dispone in quanto operatore dominante di telefonia fissa, per formulare offerte commerciali mirate per la telefonia mobile. In particolare, verrebbero proposte sistematicamente ai clienti di Vodafone, che accettino di passare a Tim, offerte personalizzate e sconti sulla bolletta Telecom. Leggi tutto “Vodafone contro Telecom Italia”

Tim Club… una sorpresa senza scatto!

E’ uscita Tim Club la nuova tariffa di TIM. Ed è una piacevole novità, segue la falsariga della “Senza Scatto” di Wind (eccezion fatta per gli SMS: 15 ct. con Tim, 10 con Wind) e rappresenta la prima vera innovazione positiva del gestore pioniere italiano dopo molti mesi di buio.



Niente male, davvero. Per una volta BRAVA TIM!

2006: la telefonia fissa in Italia, buone e cattive notizie

Questa settimana torna a far parlare di se’ la telefonia fissa.

Dopo aver ceduto il passo a quella mobile si tenta un’ultima sterzata in vista di una probabile inversione di tendenza, non puà sempre piovere pensano i vari gestori che operano nel telefono fisso. Le notizie al riguardo fioccano e sono diverse… andiamo per ordine:

  • BUONE NOTIZIE
  1. Telecom Italia rinuncia all’aumento del canone. Ne da’ notizia l’Autorita’ delle Comunicazioni. In una nota si legge che ”a seguito di un colloquio con il presidente dell’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni Corrado Calabro’, nel corso del quale sono state considerate anche le preoccupazioni dei consumatori per il preannunciato aumento del canone di Telecom Italia nell’ambito della manovra tariffaria all’esame dell’AGCOM, il presidente Guido Rossi ha informato lo stesso presidente Calabro’ che Telecom Italia soprassiede al richiesto aumento del canone”. La richiesta di aumento del canone era di 23 cent/mese: dagli attuali 14,57 a 14,80 euro. [rimane da capire però se Telecom abbia cambiato idea o meno sulla riduzione dei contributi vari

  2. Il ministero delle Comunicazioni ha deciso di avviare un test di 2 mesi del servizio ”Vodafone Casa numero fisso‘. Lo informa il ministero in una nota. Il test partira’ giovedi’ 15 dicembre prossimo e sara’ circoscritto a 15 mila utenze. Il monitoraggio disposto sull’offerta, afferma il ministero, e’ finalizzato a verificare la rispondenza dello stesso ai requisiti previsti dalla normativa vigente per la fornitura del servizio telefonico accessibile al pubblico in postazione fissa.

  3. Naguib Sawiris, presidente di Orascom, che da pochi giorni ha raggiunto i 50 milioni di clienti oltre ai 15 di Wind, a margine del Business Council Italo-Egiziano in corso oggi a Milano illustra le prospettive di Wind per l’Italia. “Siamo riusciti a incrementare la nostra quota di mercato, siamo testa a testa con Fastweb, dichiara Sawiris, e quest’anno raggiungeremo un milione di clienti unbundled. Stiamo crescendo del 10-12%, meglio di tutti i concorrenti, continua, ma siamo degli investitori di lungo termine sia nella telefonia mobile sia in quella fissa, un settore quest’ultimo dove c’è molto spazio in quanto l’Italia è in grave ritardo nell’apertura del mercato. L’obiettivo è di consolidarsi come secondo operatore nazionale nel fisso e di raggiungere nei prossimi anni una quota di mercato del 30-40%”.

  • CATTIVE NOTIZIE
  1. Weather Investment dell’imprenditore egiziano Nauib Sawiris, controllante al 100% dell’operatore tlc Wind, è interessata ad acquistare le attività italiane di Tiscali se si dovesse presentare l’opportunità. Lo ha detto lo stesso Sawiris a margine di un convegno . “Se si presenta un’opportunità di società di piccole dimensioni come Tiscali o altre la prenderemo in considerazione“, ha dichiarato Sawiris, precisando che “non c’è niente al momento“. Per quanto riguarda l’isp sardo, l’imprenditore egiziano ha sottolineato di essere eventualmente interessato agli asset italiani. Le dichiarazioni del magnate delle tlc hanno infiammato le quotazioni di Tiscali in Borsa, dove il titolo ha segnato un massimo intraday di 2,57 euro con volumi quasi doppi rispetto alla media giornaliera. Non è la prima volta che Sawiris dice di valutare l’acquisizione di Tiscali al cui timone oggi c’è Tommaso Pompei, ex amministratore delegato e tra i fondatori di Wind.