La lunga agonia delle autoricariche in attesa delle rimodulazioni

Si prospetta un biennio di rimodulazioni. Stavolta non sono “cattivi” solo i gestori, non ci sono buoni da difendere a spada tratta probabilmente.
E’ che si può ipotizzare che, grazie al nuovo percorso del costo di terminazione su rete mobile, molte delle vecchie offerte con piani che prevedono l’autoricarica rischieranno di scomparire.
Ci sono le opzioni di Wind, Tim e Vodafone ma anche profili tariffari veri e propri. Mentre cose come il Pieno Wind hanno implicitamente una scadenza (a proposito il Pieno Wind è già morto e “risorto” una volta se ben ricordate!) ci sono altre che dovranno cambiare.

Perchè?

Perché piani come le varie SuperTua+ di H3G, le BeWind, le vecchie AutoricaricaRicevi non reggeranno il prezzo del cosiddetto glide path: i 3/5 centesimi al minuti promessi dal 1° luglio 2012 non verranno incassati dai gestori quando arrivano le famose telefonate da AOM (Altro Operatore Mobile). I prezzi all’ingrosso infatti saranno i seguenti:

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SMS Solidali, quel che c’è da sapere

Purtroppo queste settimane di autunno saranno ricordate in Italia per le alluvioni che hanno luttuosamente colpito Liguria e Toscana. Dalla Lunigiana alle Cinque Terre fino a Genova sono stati giorni orribili.

Tra le varie iniziative a favore delle popolazioni colpite è tornato nuovamente in auge il sistema degli SMS solidali, ovvero la possibilità di inviare aiuto nella forma di denaro utilizzando il proprio credito telefonico. Un numero molto pubblicizzato, il 45500 (utilizzato anche per il Giappone etc.), che ha un costo unitario di 2 euro.

Un sistema molto pratico (che somma la facilità di invio di un SMS alla cifra contenuta per ogni messaggio) che però apre alcune riflessioni che ho già visto condivise online. Riflessioni che cerco di ripercorrere anche ‘storicamente‘.

Il primo grande pensiero, almeno per il sottoscritto, torna alla tragedia dello tsunami di dicembre 2004. Una calamità di così ampia portata che attraversò i confini della solidarietà: i gestori aprirono in maniera massiva la possibilità di aiutare le popolazioni colpite. Però all’epoca c’era (ancora) il costo di ricarica, ricordo di aver polemizzato in quegli anni come fosse assurdo che per donare 20 euro dovessi fare una ricarica di 25 euro con 5 euro che sarebbero andati in tasca solo all’operatore. Nel 2007 però la cosa è cambiata, i costi di ricarica sono spariti ed almeno questo paradosso non esiste più. Ma si è andati oltre anche su altre questioni.

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iMessage e SMS, come distinguerli: guida all’invio di un messaggio

ARTICOLO PUBBLICATO NEL 2011

In questi giorni ho effettuato l’aggiornamento a iOS 5 dei miei terminali Apple. Tra questi un iPhone4 in cui, tra le diverse novità, particolarmente notevole è quella nella messaggistica tanto che, seppur autoironicamente, ho scribacchiato questa “guida“.

Come ampiamente annunciato infatti è stato introdotto il servizio iMessage. Ammetto una cosa: all’inizio non ho capito bene come funzionasse la nuova funzionalità quindi, erroneamente, sulla falsariga del servizio di messaggistica di Blackberry, mi sono avventurato “alla cieca”. Sbattendoci subito la testa.

E non sono il solo, basta fare un giro tra forum americani ed italiani. Ho lanciato una domanda su come fosse possibile distinguere nell’invio un iMessage da un SMS e viceversa.

Il menù Messaggi con iOS5

Cosa succede? In pratica dopo l’aggiornamento il menu’ per i Messaggi si è arricchito di una nuova possibilità . Oltre al consueto SMS (o MMS) verso i propri contatti, il nuovo sistema operativo “vede” chi tra i nostri amici ha la stessa funzionalità  iMessage e – invece di utilizzare l’SMSC (centro messaggi) del nostro gestore – fa partire un messaggio utilizzando i server Apple. La differenza è anche “colorata”: i vecchi SMS hanno mantenuto il verde, i nuovi sono azzurri (oltre ad essere anticipati da una breve descrizione).

Quindi se chi invia e chi riceve hanno copertura dati invierà / riceverà un messaggio senza spendere assolutamente nulla (collegamento internet escluso, ma se avete un iPhone/iPad mi auguro che vi siate cautelati!). Molto comodo.

A questo punto vi chiedete: e se volessi mandare un SMS invece di un iMessage? Oppure un iMessage senza avere il dubbio che diventi un SMS?

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Vodafone Calcio per iPad, attenti al traffico internet

Vodafone Calcio permette di vedere le dirette delle partite di Serie A, guardare i goal di tutte le squadre e gli approfondimenti video, oltre che leggere tutte le ultime news direttamente dal tuo iPad.

Un bel servizio che sfrutta, oltre alle (costose) licenze per il calcio acquistate nel tempo dai gestori telefonici, due passioni degli italiani: quella per il pallone e quella per la tecnologia.

Personalmente, pur non attivando ancora il servizio, sono uno di quelli che sul proprio iPad2 ha subito installato l’applicazione. Senza usarla. Direi “per fortuna” visto che una cosa che davo per scontata non lo è.

E non sono neanche l’unica persona ad averla data per scontata: a cosa mi riferisco? Alla tariffazione del traffico dati necessario per la visione delle partite.

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Un’Italia divisa anche nella telefonia mobile

Leggevo stamani, in leggero (colpevole) ritardo, una polemica intorno all’utilizzo del surplus dato dagli incassi dall’asta LTE.

Le nuove frequenze telefoniche, infatti, stanno portando più soldi del previsto e il Ministro Romani proprone di utilizzarli per gli investimenti nella banda larga necessari nel nostro paese. Una scelta interessante che ovviamente si scontra con vari interessi.

Quel che mi ha colpito, seppur come mero spunto all’interno di un commento più vasto, è una dichiarazione di Enzo Savarese, commissario Agcom, riguardo alla situazione nazionale: “Non è ammissibile che gli operatori investano in alcune parti dell’Italia, dove c’è un ritorno piùimmediato dell’investimento, e si lascino indietro altre parti.”

Non so in quanti di voi si riconoscano in queste situazioni, ma sono diffuse.

Faccio un esempio personale: al momento cliente 3 Italia, gestico e leggo da una vita i commenti dei clienti: tanto grazie agli amici, quanto all’attività su Mondo3.

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inviola.it, il social network della Fiorentina

La Fiorentina è qualcosa che fa parte della mia vita. Professionale, ma no nsolo. Al di là  delle legittime battute questa collocazione mi permette di parlare di una cosa che, tra colleghi e amici tifosi, in molti mi chiedono. Cosa è inviola.it?

Inviola, cosa rappresenta per la Fiorentina

Io stesso non l’ho capito i primi giorni, almeno quando è arrivato il comunicato stampa. La Fiorentina, nel lanciare l’iniziativa a CalcioExpo, descriveva il tutto come “progetto membership“, qualcosa di “molto ambizioso che possa coinvolgere più tifosi possibili; non sarà da subito perfetta ma siamo in attesa di proposte”. Insomma, vorrebbe diventare il social network made in Fiorentina. Leggi tutto “inviola.it, il social network della Fiorentina”