Garanzia Apple, intervento al rallentatore

Sembra che sia la notizia di oggi:

Al centro della disputa, sulla quale sta indagando l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, meglio nota come Antitrust, la durata della garanzia su iPhone, iPad e gli altri dispositivi prodotti dalla mela.

Eppure io leggevo già il 28 maggio scorso, ossia 3 mesi fa, che “nelle scorse settimane l’Authority ha deciso di avviare una procedura nei confronti della Apple e secondo i primi accertamenti compiuti la società della Mela, insieme alla catena di vendita Comet, proporrebbe un contratto di assistenza a pagamento senza chiarire al consumatore che il contratto si sovrappone temporalmente al secondo anno della garanzia legale che non comporta costi per il consumatore.”

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Anche Alitalia sceglie un numero 892: addio 062222

ATTENZIONE: l’articolo è di molti anni fa, pubblicato nel 2011, per cui per chi cerca informazioni aggiornate consulti gli attuali numeri di contatto sul sito alitalia.com

Linee aeree e numeri a pagamento. Il primo pensiero va sempre alle low cost, uno degli articoli più letti di questo blog è quello che ho dedicato al call center RyanAir e ai modi di evitare la chiamata ai vari numeri 899/895 di cui si è dotata negli anni.

Numeri che spesso suscitano l’antipatia (e la rabbia…) dei clienti per via dei loro costi. Il vantaggio però per chi li sceglie è duplice: fanno diminuire il numero delle chiamate e, allo stesso tempo, si può rientrare dei costi del servizio grazie all’uso di questi cosiddetti numeri a valore aggiunto (tecnicamente VAS).

Non solo le low cost sono attratte dalle numerazioni VAS: ultimamente, rimanendo in Italia, anche un colosso come CartaSì ha scelto di usare il numero 892900. Ed ora a sale sul treno (anzi sull’aereo…) anche Alitalia.

Il mitico 06.2222 cede il passo a un 892.

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Wind, internet sempre più in alto (nei costi)

Nuovo SMS da Wind per le mie opzioni internet.

In questi anni ne ho ricevuti molti, sempre rimodulazioni peggiorative (almeno per il mio caso): prima per annunciarmi la fine della flat a 3 euro mensili (250MB), poi per la morte di quella a 8 ed infine per l’arrivo della tariffazione a tempo. Per sfuggire all’ultima rimodulazione avevo fatto l’opzione Internet No Stop Daily, perfetta per chi usa saltuariamente la rete Wind per internet.

Tutto inutile, i prezzi salgono ancora e anche quell’opzione scompare. Assieme ad altre due, il tutto a favore della più onerosa nuova tariffa base Daily.

 

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Per chi (ancora) si fida del Televoto

Non ho mai nascosto la mia antipatia per il Televoto e per tutti i meccanismi cosiddetti premium relativi al mondo della telefonia. Non per questo vanno demonizzati.

Certo che il (ricco) bollettino Antitrust di lunedì riporta questa chicca per chi ancora utilizza il Televoto con beata ingenuità (e un buon portafoglio).

RTI è stata in parte perdonata (60 mila anzichè 100 mila) per una particolare pratica commerciale scorretta… la cosa più interessante è però sulle votazioni relative al Grande Fratello.

Leggete un po’…

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Autostrade, un mancato avviso da 350.000 euro

Polo di Novoli

 

 

 

 

 

 

 

 

Ieri ero al GR del Mattino di Lady Radio. Per alcuni amici fiorentini quasi una prassi. Abbiamo parlato di vari argomenti, tra cui uno che forse ha suscitato qualche reazione tra chi ascoltava.

Seppur colmi di ironia, uno degli argomenti trattati assieme ad Andrea Vignolini è stato il problema del traffico ferroviario bloccato dall’incendio di Roma Tiburtina: un tema che ha aperto le possibilità a riflessioni (e alle battute, perché no?) sui servizi telematici offerti in ambito di trasporti.

Un paio di battute hanno riguardato il servizio Wifi sui Frecciarossa (ancora gratuito, nda) e le non sempre puntuali segnalazioni di Autostrade sulla propria rete.

Una concentrazione di temi che ha fatto “sbottare” un ascoltatore. Però il caso ha voluto che – proprio ieri pomeriggio  – arrivasse dall’AGCM una sanzione per i disagi che i tanti automobilisti hanno sofferto nella neve lo scorso dicembre.

Destinataria proprio Autostrade SpA e il suo servizio di informazioni: “Il 17 dicembre scorso, il giorno della nevicata che paralizzò Firenze e la Toscana, Autostrade «ha omesso o fornito in modo incompleto e, comunque, intempestivo le notizie circa le condizioni di viabilità  del tratto dell’autostrada A1, non consentendo ai consumatori di evitare di immettersi o di continuare a percorrere il tratto autostradale in questione“. Una «pratica commerciale scorretta», secondo l’Antitrust che ha sanzionato Autostrade spa con una multa di 350mila euro.

Ora vorrei tornare al punto iniziale. Togliendo ogni ironia sono convinto che in Italia non vada tutto male. Neanche nel campo internet et similia. Però al contempo attenzione a lodarsi, non fa mai troppo bene. E riflettere su alcuni servizi – magari ponendosi in un’altra ottica, come quella dei turisti stranieri in visita nel nostro Bel Paese – potrebbe non far male.

Anche, anzi soprattutto a chi i servizi li gestisce… il 17 dicembre ero in mezzo alla neve pure io. Con i tanto decantati (e talvolta financo premiati) servizi d’assistenza multimediali.
Volete davvero sapere quali risposte ho ricevuto su Twitter o ai call center di Trenitalia e Autostrade? Nessuna.
Altro che multe, manca l’autoconsapevolezza. E quella non la può fornire certo l’Antitrust…

Se questa è una tariffa esclusiva, poveri parlamentari…

Non voglio entrare nel merito del lavoro di SpiderTruman (per cui si può anche simpatizzare), ma c’è una cosa che mi ha fatto davvero sorridere come “privilegio”.

Complice la mia passione per le tariffe telefoniche,  non ho potuto resistere dal commentare (come ho già  fatto sul forum di Mondo3) le cosiddette condizioni tariffarie esclusive della TIM per i parlamentari italiani:Questo invece sono le condizioni tariffarie riservate per i deputati!! sono del 2008, oggi sono ancora più vantaggiose! Anche qui, mica possono spendere come i comuni mortali!!! l’unico negozio abilitato ad attivare questa tariffa è il negozio tim in Largo Chigi: io sarei per boicottarlo!”

Incuriosito dal fatto che si potesse attivare in un solo negozio (scelta bizzarra, i parlamentari hanno un tesserino che li rende riconoscibili ovunque…), ci sono altre cose non mi tornano. A mio avviso sono presenti diversi errori che sono lampanti anche nell’immagine parziale (in basso) resa pubblica.

Fonte https://web.archive.org/

Partiamo da un dato di fatto: se questa è una tariffa esclusiva, i comuni mortali hanno tariffe migliori. No, non sto provocando… anzi.

Vediamo nel dettaglio i costi: a meno che i parlamentari italiani non chiamino solo altri clienti Tim, le tariffe per tutte le altre destinazioni sono nella media: sono tendenzialmente basse verso la rete fissa e certamente non a buon mercato per gli AOM, ossia gli altri operatori mobili. Per intendersi le chiamate verso Vodafone, Wind e 3 a 18 centesimi sono care (i prezzi indicati nell’immagine sono IVA esclusa, nda). Ci sono prepagate sul mercato che costano anche il 40% in meno di questa “tariffa privilegiata”.

Altro errore. La tariffa non può essere del 2008, sicuramente è di qualche anno prima. Probabilmente addirittura del 2003.

Lo si può dedurre dal fatto che i servizi attivabili (tra cui l’avviso di chiamata) ormai lo sono di default per tutti e da tanto tempo (altro che esclusivi quindi…). Secondo dettaglio: UNI.TIM è un sistema integrato che Tim ha sostituito da anni.

Insomma non mi sembra una tariffa (così) esclusiva, personalmente non la farei mai e non la consiglierei a nessuno! 😛

Se siete arrivati fin qui, aggiungo un’ultima considerazione: i listini CONSIP per le Pubbliche Amministraziono hanno costi minori da tempo.

PS: la vera notizia sarebbe scoprire una tariffa esclusiva assai più bassa dei prezzi in vigore nel 2011… quello sì che sarebbe un privilegio! 🙂