Un j’accuse contro TIM e Vodafone. Questo è quello che viene dall’ECTA (The European Competitive Telecommunications Association), l’associazione che si batte per una regolamentazione del mercato delle telecomunicazioni a difesa degli operatori alternativi, con una precisa accusa agli operatori mobili incumbent .
In pratica si accusano Tim e Vodafone, i due incumbent del mercato mobile italiano, di esercitare una politica discriminatoria imponendo prezzi eccessivi sui costi di terminazione, il pedaggio che gli operatori mobili chiedono, all’operatore da cui parte la chiamata, sia esso operatore fisso o mobile, per farla transitare sulla propria rete. La condizione attuale – secondo Ecta – rende estremamente costoso chiamare utenti appartenenti ad altri operatori e a pagarne le conseguenze sono i consumatori. L’associazione si è ora rivolta al commissario europeo per le comunicazioni, Viviane Reding, affinché nelle proposte sui costi previste per la fine di questo mese si prendano dei provvedimenti atti a ridurre le tariffe praticate fino a questo momento. Leggi tutto “Costi di terminazione, il parere dell’ECTA”


Ecco qua: […] in caso di Servizi prepagati, “3†fornirà al Cliente i predetti Servizi per un periodo di 12 (dodici) mesi decorrenti dal giorno di attivazione della Carta USIM o dall’ultima operazione di pagamento (“ricaricaâ€), più un ulteriore mese durante il quale la Carta USIM sarà abilitata soltanto alla ricezione di servizi gratuiti. Trascorso detto periodo, “3†disattiverà la Carta USIM e non rimborserà il Credito Residuo. L’eventuale Credito Residuo potrà essere trasferito su altro prodotto “3â€. […]
Ho scritto nelle scorse ore la guida alla scadenza delle schede prepagate