Wind, l’irrazionalità al potere

Capire Wind e la sua politica di marketing è cosa impossibile. Ormai mi rassegno. Il gestore arancione aveva la Sempre Light, tariffa che ha fatto la storia della telefonia mobile, per poi toglierla (d’ufficio, ndr) nel postBersani perchè – parole loro- non ci ‘rientravano’ con i conti obbligando di fatto milioni di clienti a un cambio tariffa non particolarmente attraente (Senza Scatto New a 24 cent/min, nda). Per la prima volta Wind quindi diventava allineata ai propri competitors, non facciamo così in tempo ad entusiasmarci per le offerte degli altri gestori (TimClub, le varie EasyDay) e dei 18 ct./min di UnoMobile che Wind sorprende di nuovo tutti. Come? Semplicemente tirando fuori dal proprio cilindro la tariffa senza scatto più bassa del mercato a 17 ct. / min., una vera beffa per UnoMobile che si gode il titolo di gestore più conveniente solo per… quattro giorni.

I dettagli sono forniti dagli amici di WindWorld. Ma le sorprese non mancano, dopo mesi di bastonate Wind si scopre buona… la MegaNoLimit aumenta il proprio bundle, per i possessori dell’opzione NoiWind c’è una ristretta ma interessante opzione per il roaming internazionale.

Che dire? Che questo mercato è folle, per fortuna è tornato in movimento. Con Wind ago della bilancia, sperando che si stabilizzi sul positivo. Intanto prendiamo le buone novelle, i virtuali dovranno darsi da fare per essere concorrenziali e Wind dovrà ancora lavorare su se’ stessa, perchè, siamo onesti, al di là di questa nuova bella tariffa per riconquistare la fiducia dei clienti dovrà fare ancora tanto. E lo dice uno che usa i loro servizi dal lontano marzo 1999… telefonicamente due ere fa.

Sono diventato… virtuale

Virtuale nel senso di duplice cliente dei due gestori virtuali sul mercato, CoopVoce e UnoMobile. Approfittando della vicinanza di due grandi centri commerciali (un IperCoop e un Carrefour) ho fatto nel giro di un’ora l’acquisto di entrambe le sim. Niente da dire, procedure nuove per i dipendenti e qualche ritardo. Giustificabile. Tra l’altro ho avuto la fortuna sia di aver potuto scegliere un numero CoopVoce estremamente facile sia di vedermi assegnare un 377 mnemonico da UnoMobile.

Quel che però mi ha colpito è stata la coda all’IperCoop (quello di Sesto Fiorentino, nda) per le attivazioni di CoopVoce. Ero il quarantesimo della giornata, le 39 persone prima di me avevano tutte deciso sua sponte di fare MNP verso il gestore della cooperativa. Incredibile. E mentre mi chiedevo il perchè di tanto successo per un’offerta sicuramente dallo scarso appeal trovo la risposta dalla gente. Quella in coda. Il signore dietro di me, infatti, fermato da un amico che gli fa: “Ma ti fidi ad attivare questo nuovo gestore?” ha una risposta semplice e fulminea: “Certo, la COOP siamo noi e non può certo tradirci”.
Chapeau, la cooperativa in questo senso ha lavorato bene. E’ vero che vivo in Toscana e che la relazione Coop-cittadinanza è da sempre forte e alla base di un rapporto fidelizzazione/ideali cooperativi di un certo spessore, ma quando passa un messaggio del genere non c’è tariffa che tenga. CoopVoce è destinata a durare. C’est l’Italie…

UnoMobile, il gran giorno

Probabilmente da qualche minuto alcuni di voi avranno già in mano la simcard di UnoMobile (si legge come si scrive, nessun inglesismo!), l’offerta mobile di Carrefour in vendita da stamani.

Oltre ai dettagli già forniti grazie al sito online da alcune alcune chicche sull’offerta tariffaria: la prima è che il servizio di segreteria telefonica 435003 è GRATIS, per attivazione e consultazione, dall’Italia. Ovviamente paga chi vi lascia il messaggio, ma il fatto che riascoltarlo sia gratuito è una vera novità per il nostro paese. L’altra sono le tariffe di roaming internazionale uscente in Zona 1 (49 ct./min.) e in Zona 2 (50 ct./min.). Solo uscente perchè sulle entranti l’offerta non è certo altrettanto attraente (1 €/min. in zona 2).

Tutto rose e fiori? Purtroppo no. La prima “delusione” di fronte a una tariffa comunque davvero interessante (18 ct./min. “senza” scatto alla risposta, oltre all’offerta Family a 1 ct. verso altri tre numeri UnoMobile) è la tariffazione a 60/1. Cosa significa? Che, al di là della pubblicità che dice che non c’è nessun scatto alla risposta, si paga il primo minuto per intero qualunque sia la durata della chiamata. Spieghiamoci. Una chiamata da 1 secondo e una da 53 costeranno sempre 18 centesimi, la tariffazione al secondo parte dopo il primo minuto. Giocando con l’italiano si potrebbe dire che anche questo è uno “scatto alla risposta”, per essere precisi si può dire che UnoMobile non ha nessun costo aggiuntivo per l’apertura della linea oltre alla tariffazione del primo minuto. Per essere l’epoca della trasparenza la spiegazione è stata fin troppo lunga…

Altro piccolo particolare (notato dal sempre attento Effendi) sono alcune clausole contrattuali:

Ai fini del presente Contratto l’Uso Personale è definito secondo un profilo standard di traffico che rispetta almeno tre dei seguenti parametri:
a. traffico giornaliero uscente sviluppato per SIM non superiore a 160 minuti;
b. traffico mensile uscente sviluppato per SIM non superiore a 1250 minuti;
c. traffico giornaliero in uscita verso la rete Vodafone non superiore all’80% del traffico giornaliero uscente complessivo [continua]

Ricorda qualcosa vero? Ebbene sì, le famose condizioni Vodafone che fornisce loro la rete.

Un’ultima cosa che manca, la scadenza della sim. Ma ora vedo di correre a comprare una loro sim, magari la risposta è sulla… confezione 😉

Rimodulazioni 3, rinvio o… ripensamento?

Fare il giornalista/giornalaio è un mestiere che ti coinvolge a 360°, ancora di piu’ quando sei addentro la notizia e il tema ti appassiona come la rimodulazione annunciata da 3. Che ha mosso molte polemiche e discussioni ben prima di essere attiva. Tante polemiche e discussioni anche all’interno di H3G tanto che una cara fonte (attendibile, ma anonima… è il mestiere dovete perdonarmi) mi annuncia quanto segue. Sembra una smentita, ma fate attenzione e leggete bene questo documento che mi è stato fornito:

La rimodulazione delle tariffe dei piani prepagati non verrà resa operativa nella data fino ad ora indicata (1 agosto) e di conseguenza anche l’invio degli SMS informativi non verrà effettuato.
Dato che l’informazione sulla rimodulazione è stata resa nota ai dealer e si sta diffondendo sui forum, sarà necessario porre particolare attenzione nel gestire i clienti.

Qualcuno di voi qui penserà che Mondo3 ha sparato nel mucchio una cartuccia. Non è così, ma sarebbe legittimo pensarlo. Molti di voi conoscono me e chi sta dietro al sito, altrettanti ovviamente hanno le dovute perplessità. Ma come le notizie anticipate anche questo documento inoltratomi è assai preciso, tra l’altro non è cosa solo di forum ma anche della rete vendita come avete potuto appurare in questi giorni se avete qualche amico dealer un po’… chiaccherone. Comunque continuiamo a leggere assieme:

Gestione dei contenuti:
I contenuti relativi alla rimodulazione sono stati
disabilitati e quindi non sono più visibili (dettaglio delle nuove tariffe, riferimenti alla campagna SMS sulla rimodulazione, script/faq per la gestione delle contestazioni). Nella sezione 133 in “Comunicazione&Modulistica – Comunicazioni&Script” verrà a breve modificato il contenuto attualmente esistente sulla rimodulazione (lo stesso contenuto è visibile anche nella sezione Dealer&Sales in “Area vendite – Varie“).

Attendiamo conferma circa la comunicazione che verrà data ai dealer su Info 3.

Gestione della comunicazione:
– Tutte le comunicazioni sono state impostate in modo da indicare che
3 sta ancora valutando se introdurre o meno delle variazioni e che in ogni caso informerà i clienti coinvolti nei tempi e nei modi previsti dalle normative vigenti.
– In nessun caso possiamo fornire delle anticipazioni, in quanto non sono concluse le valutazioni sui clienti (inteso come piani tariffari) che potrebbero subire le modifiche e di conseguenza non è possibile stabilire
“se” e “quando” avverranno eventuali modifiche ai piani tariffari.

Area Clienti: possibili richieste di chiarimento:

– Visualizzazione delle due righe di credito relative all’autoricarica bimestrale: la rimodulazione avrebbe comportato, solo per i piani tariffari con autoricarica non a scadenza, l’introduzione dell’autoricarica con scadenza bimestrale. Nell’Area Clienti non è possibile mascherare le relative voci implementate. In caso di richiesta di chiarimento si dovrà indicare quanto segue (tenendo conto che prossimamente ci sarà un piano tariffario che prevede tale meccanismo ):

* D: Perchè vedo due voci per la scadenza nel bimestre dell’autoricarica? R: Le voci visualizzate fanno riferimento a futuri servizi che prevederanno un’autoricarica a scadenza bimestrale.
*
D: Perchè queste voci si vedono solo su alcuni piani tariffari? R: Le voci sono visualizzate solo per i piani che potranno beneficiare di tali servizi.

– Visualizzazione di nuovi nomi per i piani tariffari (es. SuperTua 2007): è un’anomalia in quanto non era stata richiesta la visualizzazione dei nuovi nomi. In caso di richiesta di chiarimenti si dovrà comunicare:

* D: Perchè nell’Area Clienti il nome del mio piano tariffario è cambiato? R: Le confermiamo che si tratta di un’anomalia limitata alla visualizzazione del nome del suo piano tariffario.
*
D: Mi avete cambiato le tariffe? R: Le tariffe che le vengono applicate non hanno subito alcuna variazione.

Voce e Video a zero:
– la rimodulazione dello scatto alla risposta dell’opzione
non avverrà il 1° agosto come fino ad ora indicato. L’informazione eventualmente presente verrà rimossa.

Un meccanismo perfetto, financo nelle risposte alla clientela. A questo punto una domanda sorge spontanea: queste rimodulazioni sono state solo rinviate o semplicemente ripensate? La risposta ci sarà nei prossimi giorni. Perchè? Facile rispondere, finalmente. H3G intorno al 20 giugno dovrebbe avere un incontro con l’authority dove deve dimostrare di essere una azienda ancora in fase di start up altrimenti l’authority spingerà per l’abbattimento dei costi di interconnessione, vera manna dal cielo finora per il gestore cinese. Sempre soldi sono. Ovviamente dei consumatori.

7 giugno 2007: parte UNOMobile

UNOMobile: dal 07/06 Carrefour Italia diventa operatore di telefonia mobile
Una sola tariffa, chiara, valida 24/24h verso tutti, servizi gratuiti e promozioni supervantaggiose.

1 giugno 2007 – Gruppo Carrefour Italia: nuovo operatore di telefonia mobile. Il prossimo 7 giugno 2007 diventa infatti attivo per tutti i Clienti il nuovo servizio di telefonia UNOMobile.
Giuseppe Brambilla di Civesio, Amministratore Delegato del Gruppo Carrefour Italia,- ha presentato oggi alla stampa tutti i dettagli dell’operazione.
Piano tariffario.
– 0, 12, 18 è lo slogan che può riassumere l’offerta: nessuno scatto alla risposta, 12 €cent il costo per gli SMS, 18 €cent/min il costo della conversazione verso tutti i numeri nazionali fissi e mobili.
Il costo delle chiamate all’estero è invece di 0,50 €cent/min vs. qualsiasi Paese del mondo.Tariffe speciali.
Offerta family è la tariffa speciale già attiva al lancio dell’operazione e valida per un anno: 1 €cent/min di conversazione vs. 3 numeri UNOMobile indicati. Una soluzione per le famiglie o per i giovani che vogliono risparmiare ulteriormente!

Promozioni
– A breve si prevedono importanti, ma soprattutto convenientissime novità per i possessori delle carte fedeltà ed in cassa per tutti i Clienti!

Campagna lancio starter Kit
– Lo Starter Kit è completamente rimborsato con minuti di conversazione all’attivazione. L’acquisto iniziale costa infatti 9,90 €uro con 4 €uro di conversazione gratuita, ma all’attivazione della SIM è previsto l’omaggio di 5,90 euro di minuti di conversazione. Lo Starter Kit risulterà pertanto gratuito.

Ricariche
– Le ricariche, on line e con scelta di tagli di 5, 15, 30, 50 €uro saranno disponibili alle casse dei punti di vendita Carrefour, GS e DìperDì.
E’ in fase di completamento l’estensione ai DìperDì in franchising, con l’obiettivo di arrivare entro l’anno ad oltre 1.500 punti di vendita distribuiti su tutto il territorio nazionale. Da settembre sarà inoltre possibile ricaricare via Internet, sul sito www.unomobile.it e collegandosi ai siti commerciali delle diverse insegne del Gruppo Carrefour Italia, nonché tramite SMS da inviare ad un numero specifico.
Da ottobre sarà attivo anche il circuito ATM Banche Popolari, mentre già da luglio sarà possibile ricaricare presso il circuito Lottomatica.

Servizi
– 3 numeri da ricordare tutti gratuiti per chi chiama con SIM UNOMobile: 435001 per il call center, 435002 per informazioni con risponditore automatico, 435003 per la segreteria telefonica.
Sul sito Internet www.unomobile.it sarà inoltre possibile da subito consultare in tempo reale le chiamate effettuate, il credito residuo e le informazioni circa le tariffe.
Prefisso distintivo: 3773
Portabilità:
per coloro che decidono di scegliere UNOMobile, ma desiderano conservare il proprio numero di telefono è prevista la portabilità del numero in uso.
Il servizio è gestito da CIM S.r.l – Carrefour Italia Mobile – joint venture costituita nel luglio 2006 tra Carrefour Italia ed Effortel, società di telecomunicazioni scelta da Carrefour per il supporto tecnologico nello sviluppo e gestione del prodotto.
L’infrastruttura di rete è messa a disposizione da Vodafone, con cui Carrefour ha siglato a fine gennaio scorso un accordo, e che garantisce l’accesso ad una gamma completa di servizi, dalla voce all’sms, dal roaming al traffico dati.
Nella sua nuova veste di operatore, il Gruppo Carrefour Italia, oltre ad utilizzare un suo brand, UNOMobile, è pieno ed esclusivo titolare del rapporto con i Clienti e gestisce tutte le attività commerciali e di customer care; sceglie i servizi da offrire con decisioni e processi completamente indipendenti e con una sua totale autonomia tariffaria.
“Abbiamo cercato di garantire un’offerta che permetta ai nostri Clienti di comunicare di più e pagare il meno possibile – ha dichiarato Giuseppe Brambilla di Civesio, Amministratore Delegato del Gruppo Carrefour Italia – Un’offerta basata sulla chiarezza, la semplicità d’uso ed in grado di trasferire valore al Cliente. Vogliamo porci sul mercato come veri operatori professionali e per tale motivo abbiamo creato una società – CIM – in partnership con Effortel, al fine di garantire tutto il supporto tecnico di uno specialista. La partnership con Vodafone assicura l’alta qualità della rete e contribuisce alla qualità del servizio complessivo”.

Il valzer delle rimodulazioni (di Carlo Ghio)

Pubblico con estremo piacere questo editoriale dell’amico Carlo Ghio (noto come Effendi su Mondo3 e PrePaidGSM).

Il valzer delle rimodulazioni

La convention turca di 3 è ancora in corso, ma già si rende necessario scrivere due righe su quanto sta accadendo (o accadrà a breve) in questi ultimi tempi nel panorama della telefonia italiana. Alla fine dello scorso anno c’è stato un grande dibattito sui costi di ricarica, la famosa “anomalia italiana”, che poi di anomalia non si trattava, tanto meno di caso solo italiano, ma di certo la loro abolizione era una bella campagna mediatica dal sicuro appoggio popolare. E chi poteva mai perseguire una simile campagna? Ovviamente chi è alla ricerca di popolarità, sia che essa porti guadagni, voti, o semplice simpatia e stima. Già da tempo il sottoscritto, e con me altri “esperti” (presunti o meno) di telefonia, aveva espresso i suoi forti dubbi su questa iniziativa.

C’è poi stato il celeberrimo Decreto Bersani che quasi stava per fallire a causa di una crisi di Governo, ma che invece è riuscito a passare nel tripudio generale del popolo finalmente liberato dall’odiata “tassa”, che tassa non era. Qualcuno, chi non l’aveva mai pagata, aveva già cominciato a storcere il naso e a temere qualche ripercussione non propriamente positiva.E tra proclami dei vari gestori, nuove tariffe convenientissime e pubblicità a profusione, è partito, più o meno evidente, il “Valzer delle rimodulazioni”. Chi ha aperto le fila è stata Wind, con la delicatezza di un pachiderma, gridando ai 4 venti la sua disperazione per bocca del suo faraone. Inevitabile dover far gravare il mancato introito sui clienti, pena licenziamenti a catena. Licenziamenti, pardon ricollocamenti, che tanto erano già avvenuti, ma nessuno se ne è mai preoccupato. Così Wind10 è diventata Wind12, SenzaScatto è diventata New e così via… Aumenti dal 20 al 50% sui costi di chiamate ed SMS quando i costi di ricarica influivano al massimo del 25% (e col gestore arancione tanti non li pagavano nemmeno).

Si pensava che solo gli arancioni fossero impazziti in un momento di disperato bisogno di soldi. E mentre Vodafone lanciava nuove tariffe con scatto di 19 cent, TIM rispondeva con le prime offerte veramente vantaggiose della sua storia, roba da non credere! Perfino il gestore inglese rispondeva con la EasyDay Special, ma solo per pochi giorni. Sembrava davvero che le Cassandre avessero sbagliato e che il Decreto Bersani fosse stato davvero una manna per i consumatori, a parte quei poveri sfigati che usavano Wind senza costi di ricarica già prima…

E invece arriva dalla Turchia il coup-de-theatre: 3, il gestore diventato più economico dopo le rimodulazioni Wind, segue le orme del terzo gestore e lo fa alla grande, rimodulando tutto il rimodulabile. Si dimezzano le autoricariche mentre aumentano scatto alla risposta e costi al minuto. Meno pesanti che in Wind, ci si limita ad aumenti del 10-32%… E non dimentichiamoci la morte delle ricariche “Power” con cui si aveva più credito di quanto si pagasse, pena una limitazione a 30 giorni.

Che panorama avremo dopo il 1 Agosto? Succederà che la concorrenza nella telefonia mobile in Italia, che già non godeva di ottima salute, verrà ulteriormente ridimensionata (con un allineamento verso l’alto, ovviamente) con i due gestori ultimi arrivati, gli unici che fino ad oggi facevano un po’ di battaglia sui prezzi, costretti (così almeno dicono loro) ad aumentare tutto, allineandosi o quasi (o a volte andando anche oltre) ai due big, che sembrano al momento poter reggere assai meglio il trauma dei mancati introiti dei costi di ricarica.

Ora ci si arrabbia, si invocano interventi dei Carabinieri, del Governo, forse anche del Papa, ma c’è poco da fare, a queste cose bisognava pensare prima, ora è troppo tardi per fasciarsi la testa. E aspettiamo con trepidazione le modifiche alle tariffe di roaming internazionale che diventeranno facilmente una nuova scusa per ulteriori rimodulazioni. Il tutto per riavere (nella migliore delle ipotesi) tariffe di roaming che già avevamo 5/6 anni fa… Una costante in tutto questo c’è: è il consumatore a pagare, sempre, e talvolta anche per colpa sua.

Carlo Ghio