SMS solidali all’Abruzzo, digitate (bene) il 48580

Tra le azioni più immediate per aiutare la popolazione colpita dal terremeto in Abruzzo c’é la donazione via SMS.

Attenzione però a quanto riporta, correttamente, Aduc in un interessante comunicato.

Terremoto. Gestori mobili: campagna comune per raccogliere fondi tramite sms. Attenzione al numero da digitare. Attenzione ai siti carogna in Internet

[…] E’ anche possibile usare un comodo sms per donare. Gli operatori di telefonia mobile Tim-Telecom Italia, Vodafone, Wind e 3 Italia, d’intesa con il Dipartimento della Protezione Civile, hanno attivato la numerazione 48580 per raccogliere fondi a favore della popolazione dell’Abruzzo. […]
L’iniziativa e’ lodevole, la comodita’ del sistema facilitera’ le donazioni, ma  attenzione all’esatta digitazione del numero.

Purtroppo il piano di numerazione nazionale permette di usare numeri molto simili sia per meritevoli operazioni benefiche, sia per attivare servizi ludici molto meno nobili e spesso erogati dagli operatori con modalita’ truffaldine. Si tratta dei 48xxx, numeri per cui basta sbagliare una cifra (digitando per esempio 48480) e anziche’ aiutare i soccorsi in Abruzzo, magari ci si trova abbonati ad un servizio di chat erotica o si acquistano loghi e suonerie per cellulari. […]

L’AgCom ascolterà i consumatori

Segnalo con piacere che l’Agcom si avvicina ai consumatori istituitendo un numero verde per le segnalazioni.

Personalmente la considero una novità  positiva.

A questo speriamo che l’operatività  del numero verde faccia  che le (finalmente) segnalazioni possa essere lavorate bene come da tempo fa già l’Antitrust.

Un’Autorità  segue l’altra? Beh, speriamo…

PS: a chi interessa segnalo che l’800185060 appartiene a FastWeb 😉

Quel che le agenzie non dicono…

…lo dice Morse.it: ritorno per l’ennesima volta in pochi giorni a riportare un editoriale della rivista online riguardo al presunto accordo sui costi di terminazione tra U.E. e AgCom.

La limatura – si legge nel testo di Capitan Nemo – non può essere letta come un “accordo” a fronte di una trattativa tra pari; il solo significato che si può dare alla riduzione è quello di un gesto dell’Autorità italiana per tentare di contenere la dura presa di posizione di Bruxelles, e replicare alle proteste di consumatori ed operatori concorrenti.

Inoltre, nella lettera di risposta ufficiale ad AGCOM la Commissione UE ribadisce che i valori proposti da AGCOM sono troppo alti e non allineati alla media europea, dato che in alcuni paesi europei già ora si applicano prezzi che AGCOM invece propone solo per il 2011. Si critica inoltre la metodologia contabile applicata da AGCOM nonché lo squilibrio che la decisione crea tra operatori grandi e piccoli. Si invita pertanto AGCOM a ripetere l’analisi non appena entrerà in vigore l’imminente raccomandazione sulle tariffe di terminazione, attesa per gennaio 2009.

Nonostante l’impegno odierno di AGCom di ridurre il livello delle tariffe di terminazione del 10% nel 2011 e di livellarle a 4,5 centesimi di Euro nel 2012, questo è ancora fin troppo elevato […]”.

[via Morse.it | Le nuove tariffe di terminazione non sono un accordo con la UE]

Bollette pazze, la linea guida dell’Autorità

Complice la decisione dell’Antitrust nei confronti di 3 e le cosiddette “bollette pazze(vedasi 3 Italia fermata dall’Antitrust: stop alla riscossione delle bollette pazze) si è parlato molto nelle ultime settimane di come fare ad evitare questi salassi. Ho ricevuto personalmente molte richieste da parte di lettori del blog su come comportarsi in questi casi visto che – ultime decisioni a parte (vedasi 3 ufficializza le proprie offerte dati: arriva l’SMS di notifica per l’extrasoglia) – in linea di massima i gestori non avvertono tempestivamente delle maxi fatturazioni in corso.

In tal senso è utilissimo dare un’occhiata a una delibera recente dell’Ag.Com. che dovrebbe fare scuola per tutti i gestori nei loro rapporti con i clienti abbonati.

La Delibera n. 381/08/CONS sulle “Modalità di attuazione delle prestazioni finalizzate a garantire la trasparenza nella bolletta telefonica degli importi addebitati per servizi a sovrapprezzo e ad avvisare l’abbonato della rilevazione di traffico anomalo” – apparsa sul sito agcom.it in data 30/07/08 e in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – dice esplicitamente che:

[…] gli operatori della telefonia forniscono agli abbonati, a richiesta e gratuitamente, tramite operatore, via sms o messaggio vocale registrato, un servizio di avviso telefonico per presumibile traffico anomalo che deve attivarsi al superamento congiunto di entrambe le seguenti soglie di spesa:

a) una soglia variabile pari al triplo dell’importo della media dei consumi degli ultimi tre bimestri;

b) una soglia stabilita dall’operatore entro l’importo massimo di 300 euro, IVA inclusa, per l’utenza residenziale e 500 euro, IVA inclusa, per l’utenza affari; il valore corrente di tale soglia dovrà essere indicato nella documentazione di fatturazione.

3. L’operatore può stabilire la soglia di cui al comma 2, lettera b), nel rispetto del limite massimo ivi indicato, in base alla fascia di consumo dell’abbonato e modificarla, ove opportuno, in particolare a fronte di reclami per disconoscimento di addebiti anche se di importo inferiore al predetto limite.

4. Al verificarsi del superamento congiunto delle soglie indicate al comma 2 l’avviso all’abbonato dovrà essere inviato al più presto e comunque entro 48 ore. La valorizzazione dei consumi correnti ai fini della verifica del raggiungimento delle soglie di cui al comma 2 può essere effettuata anche in base ai prezzi standard applicati dall’operatore.

5. Gli operatori della telefonia adeguano le proprie procedure ed approntano gli strumenti necessari per l’attuazione delle disposizioni del presente articolo che deve avvenire entro il 30 settembre 2008.

Il primo ottobre tutti a controllare.

L’Unione Europea, l’Ag.Com. e i “suoi interessi”

Viviane Reding contro l’AG.COM..

Parole dure, durissime da parte del Commissario Europeo contro la nostra Authority che già da mesi soffre di molti attacchi. Molti indiretti – vedasi l’Antitrust che ormai decide nel merito al suo posto – e tanti anche politicamente ben indirizzati come questo.

Sono molto delusa per l’approccio mantenuto finora dall’Autorità di regolazione italiana AGCOM sulle tariffe di terminazione. L’AGCOM presiedeva lo European Regulators Group (l’organo che raggruppa le 27 Autorità nazionali di regolazione nel settore delle telecomunicazioni) durante il 2007 ed era quindi bene informata di che cosa la Commissione intendesse fare. Ora stanno tentando di giocare d’anticipo mettendo in campo una riduzione meno ambiziosa rispetto alle indicazioni della Commissione, per proteggere gli interessi dei loro operatori mobili. Questo a detrimento della concorrenza in Europa, ma in primo luogo contro gli interessi dei consumatori italiani.”

Per non sapere leggere e scrivere noto che dall’Europa viene un’accusa di parzialità dell’AG.COM. a favore dei poteri dominanti non di poco conto. Dato che l’idea del “complotto internazionale” contro il nostro paese pare assai improbabile non è che sarebbe il caso di vigilare su un’autorità che doveva essere garante di tutti e non solo di taluni?

Alla prossima puntata.

[via Mondo3 | Forum, tratto da Adiconsum]

Gara a due nel Far West delle TLC

L’Ag.Com, oltre a rinnovare il proprio sito, ieri ha reso noto la propria relazione annuale. Interessante ed articolata con diversi punti critici. Uno di questi emerge, per paradosso, in uno dei settori in teoria più aperti al mercato: quello della telefonia mobile. Dove in pratica (vedasi Mondo3 News| 3 Italia ferma al 7,5%, in Italia persiste il ‘duopolio’) anche l’ipotizzato matrimonio tra 3 Italia e Wind vedrebbe Tim e Vodafone ancora saldamente in mano del mercato. Perchè? Basta guardare i numeri, il terzo e il quarto gestore messi assieme al momento avrebbero solo il 21% delle quote del mercato mentre l’apporto dei virtuali (anch’essi considerati nella loro totalità) ancora non sfiora manco l’1% delle sim attive. Che dire? Che ancora si guardano i numeri con troppa asetticità, eppure il campo delle TLC dovrebbe essere di stimolo per tutte le liberalizzazioni in atto nel nostro paese. Chiudo con un comunicato stampa ADUC, ripercorre a suo modo i dati esposti ieri. Disastro TLC, sarebbe stato un altro titolo per questo post. Intanto leggete del far westLeggi tutto “Gara a due nel Far West delle TLC”