Wind Night, promozione con inganno

Gran parte dei clienti Wind non avrà fatto caso al caos che ha caratterizzato il primo giorno dell’opzione Wind Night, l’offerta per i clienti del gestore arancione che permette di parlare di notte (tra le 23 e le 7) SENZA LIMITI per 2000 minuti al mese con altri clienti Wind al costo di 2 euro ogni 30 giorni.

Perchè ho cancellato senza limiti? Perchè “SENZA LIMITI” (tutto in maiuscolo) è stato scritto sul sito ufficiale Wind per tutta la giornata odierna, mentre al contrario le prime attivazioni dei piu’ solerti clienti indicavano una soglia di duemila minuti mensili che smentiva l’incredibile offerta no limit. Ossia Wind aveva scritto una cosa e ne applicava un’altra.

Onestamente la soglia applicata pare piu’ che soddisfacente, ma resta il fatto che è stata cambiata in corsa e furia da Wind dopo essersi accorta di un possibile errore (studiarle prima di pubblicarle, no?). Dagli iniziali “senza limiti” che hanno campeggiato per ore sul sito ufficiale, al nuovo limite. Riuscendo in un’impresa, anzi due. Ossia di fare in una sola pagina pubblicità ingannevole (vedasi la duplice immagine su cosa scriveva il sito Wind all’indirizzo www.wind.it/it/promo/scheda285.phtml?sez=Privati) e inserire in contemporanea una assurda clausola sul funzionamento della promozione che resterà in vigore per tutto il 2008: ovvero la non validità del traffico gratuito in casa di chiamata in attesa e di chiamata in conferenza!

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Antitrust libera di non decidere

Libera di non decidere. In pratica questo ha deciso l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato riguardo alle pratiche commerciali scorrette di 3 Italia sull’operator lock e sull’USIM lock.

Diverse segnalazioni da parte dei consumatori che si sono scontrate con l’assenza di una normativa. Fatto sta che l’Antitrust non ha adottato nessuna sospensiva e 3 Italia continua nella propria pratica di gestione dei blocchi. A pensar male talvolta s’indovina? Come se non fosse bastata finora l’Ag.Com., che l’Agcm non la segua…

[via Mondo3 | Sblocco celllari, l’Antitrust indaga su H3G]

3 Italia e Tim, roaming nazionale per altri 4 anni

La notizia rimbalza in tarda mattinata e trova molte conferme. 3 Italia ha stretto un accordo per il roaming nazionale con TIM per altri 4 anni.

Una buona notizia per i clienti 3 che però trova i primi dubbi.

A sollevarli il Codacons che chiede “che Antitrust e Agcom verifichino che questo accordo non leda in alcun modo gli interessi dei consumatori finali“. L’associazione dei consumatori dichiara in tal senso che “sono troppo poche le compagnie telefoniche e, quando si fanno concorrenza, spesso lo fanno a danno dei consumatori, calpestando i loro diritti, attivando servizi non richiesti, facendo pagare poi la disattivazione, pubblicizzando offerte ingannevoli. Politiche commerciali aggressive, in alcuni casi illegittime, per accaparrarsi clienti. Per non parlare delle autentiche truffe telefoniche. In questo quadro di riferimento, qualunque accordo commerciale tra compagnie telefoniche deve essere attentamente vagliato sia dall’Antitrust che dall’Agcom per accertare che aumenti la concorrenza e non la diminuisca“.

Vodafone, quando l’A.D. chiama il cliente

Apprendo da un caro lettore (Eros 76) che oggi ha ricevuto una chiamata direttamente da Pietro Guindani, Amministratore Delegato di Vodafone Italia e Presidente di Assotelecomunicazioni.

Senza anticipare niente posso comunque far presente che l’A.D. si è preso a cuore un problema segnalato da un cliente dopo una segnalazione. Niente male. Nonè una pratica di customer care in senso assoluto, sicuramente è un bel gesto per chi è abituato solitamente a dover commentare la distanza tra clienti ed operatori nel dialogo reciproco.

“Pronto Antitrust, risponde Guindani”

Una giornata da protagonista comunque per l’A.D. di Vodafone. Le agenzie segnalano che proprio oggi su invito del presidente Antonio Catricala’, Guindani ha risposto alle segnalazioni dei consumatori che telefonavano al numero verde 800 166 661. “Ho accolto con estremo piacere l’invito del Presidente Catricala’ -ha commentato Pietro Guindani- per Vodafone qualita’ del servizio e centralita’ del cliente sono da sempre due valori fondamentali. Oltre dieci anni fa -ha spiegato- fummo i primi operatori telefonici in Italia a creare un servizio di assistenza gratuito e attivo 24 ore su 24. Oggi ho avuto l’opportunita’ di visitare il Call Center dell’Autorita’ e di rilevare l’estrema professionalita’ degli addetti e le elevate capacita’ di gestione della relazione con i consumatori“.

Noi Wind Roaming? Ingannevole

Parola d’Autorità Antitrust  (vedasi bollettino 4 marzo 2008, pag. 98).

Interessante che venga dalla segnalazione di un operatore  concorrente, per la serie “chi non ha peccati scagli la prima pietra“. Decisione comunque ineccepibile.

Cosa ha deciso l’Antitrust su Noi Wind Roaming

Con richiesta di intervento pervenuta in data 26 luglio 2007, una societò concorrente ha segnalato la presunta ingannevolezza di un messaggio pubblicitario, diffuso attraverso l’emittente televisiva nazionale Canale 5 il giorno 24 luglio 2007, alle ore 22:15 circa, dalla società  Wind-Telecomunicazioni S.p.A., diretto a promuovere l’offerta denominata Noi Wind Roaming.
[…] Nella richiesta di intervento si lamenta l’inidoneità  del messaggio a veicolare correttamente, sotto il profilo della chiarezza e completezza informativa, le effettive condizioni economiche e le limitazioni dell’offerta proposta. In particolare, la societò  segnalante lamenta:
(i) l’erronea/ingannevole indicazione di gratuità  che caratterizza il claim principale del messaggio in esame, posto che l’offerta reclamizzata prevede un
costo di attivazione di sette euro annui e la previa attivazione dell’opzione Noi Wind al costo di sei euro mensili, rinnovata automaticamente ogni trenta giorni;
(ii) l’omessa o, comunque, non sufficientemente percepibile indicazione dei limiti di fruibilità  dell’offerta, posto che la stessa può essere utilizzata sino al raggiungimento di una
soglia massima di traffico in uscita, pari a quaranta minuti mensili, unicamente all’interno di sedici Paesi europei (e non, come affermato nello  spot  televisivo in contestazione “In Europa”) e previa anteposizione del codice  *124* e, inoltre, non é indicata la tariffazione applicata al superamento del monte minuti massimo di validità  dell’offerta.
[…]
Alla luce dei predetti criteri, la sanzione da applicare alla società  Wind Telecomunicazioni S.p.A. può essere determinata in misura parti a 42.500 € (quarantaduemilacinquecento euro) [..]

SMS VAS, lo strano orgoglio di Dada

Prendo spunto dalla multa a Dada e ai quattro gestori mobili italiani per tornare sul tema degli SMS VAS dove è da segnalare una dichiarazione didel country manager Italia di Dada che dice, nell’interessante articolo di Roberto Giovannini su “La Stampa“, che «abbiamo tutto un altro modus operandi. Lo dico con orgoglio aziendale: siamo il punto di riferimento del settore da questo punto di vista». In pratica, per attivare i servizi Dada ora bisogna compiere numerosi passaggi per capire che si sta acquistando un prodotto che si paga, edè stato facilitato l’iter di disattivazione.

Insomma, da una parte l’orgoglio aziendale e dall’altra la risposta scritta nel documento Antitrust.. Da leggere.